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Cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici è un argomento di cui si parla sempre più spesso.

Ma quali sono gli effetti di questi cambiamenti? Ci sono sintomi di queste modificazioni anche nel nostro territorio?foto Anselmo Cagnati.JPG

 Ne parliamo con Anselmo Cagnati, referente ARPAV sull’argomento.

Cosa si intende quando si parla di cambiamenti climatici?
Anselmo Cagnati:
Il termine cambiamenti climatici indica le variazioni a livello più o meno globale del clima della Terra, ovvero lo scostamento dai valori medi di uno o più parametri ambientali e climatici. In particolare in questi anni si parla di riscaldamento del sistema climatico indicato da un generale aumento delle temperature medie e delle temperature degli oceani, dal diffuso scioglimento di neve e ghiacciai e dall’aumento del livello medio globale dei mari.

E’ un problema che ci interessa da vicino?
Anselmo Cagnati:
Certamente, non dobbiamo pensare che il cambiamento climatico di cui si parla non abbia ripercussioni anche nel nostro territorio. Gli studi sull’andamento dei principali parametri climatici, effettuati da ARPAV, hanno infatti dimostrato che anche in Veneto sono confermate le tendenze emerse a livello globale.

Nello specifico quali sono le attività che ARPAV realizza sul tema?
Anselmo Cagnati:
Le attività di ARPAV si articolano nel monitoraggio delle condizioni climatiche sul territorio regionale, nella produzione e aggiornamento degli indicatori climatici e nella redazione di rapporti sull’andamento del clima anche in un dato territorio, nel monitoraggio degli ambienti glaciali e periglaciali della montagna veneta, nella partecipazione a progetti ed attività di ricerca sui temi della climatologia e dei cambiamenti climatici. Per tutte queste attività ARPAV utilizza una banca dati climatologica costituita, oltre che dai dati della rete di monitoraggio nivo-termo-pluviometrico gestita da ARPAV anche dai dati delle stazioni dell’ex Ufficio Idrografico.

Quali sono le indicazioni di questi cambiamenti riscontrate in Veneto?
Anselmo Cagnati
: Le analisi condotte da ARPAV hanno evidenziato un significativo cambiamento di fase del clima verso la fine degli anni 80 del secolo scorso. Ciò si è concretizzato in un incremento delle temperature medie di circa 1-2°C, con valori massimi per le temperature estive, in una riduzione dell’altezza massima e della durata del manto nevoso, specie alle quote medio-basse, e in una riduzione del 30% della superficie glacializzata. Le precipitazioni invece, a parte una lieve tendenza alla diminuzione nella stagione invernale, non manifestano variazioni significative dal punto di vista delle quantità cumulate, mentre è dimostrata una certa propensione ad una estremizzazione del regime pluviometrico, ossia una accentuazione del grado di concentrazione delle precipitazioni.foto cambiamenti climatici
Un esempio di quanto esposto è documentato nella foto che mostra la situazione del ghiacciaio Principale della Marmolada nel 2007, con ricostruzione della posizione del fronte in epoche diverse.

E gli effetti riscontrati sul nostro territorio?
Anselmo Cagnati:
Tra i principali effetti riscontrati sul territorio Veneto sono da segnalare la diminuzione dell’altezza media e della durata del manto nevoso specie alle quote medio-basse con conseguenti difficoltà di gestione delle stazioni sciistiche ubicate a tali quote, le variazioni delle fasi fenologiche e del ciclo produttivo di alcune culture agrarie, quali ad esempio la vite che anticipa la maturazione, l’innalzamento del livello del mare anche nell’alto Adriatico seppur in misura minore di quello osservato a livello globale, l’avanzamento del cuneo salino lungo il delta del Po con conseguente salinizzazione delle falde e inaridimento delle zone litoranee.

Quindi il problema esiste anche per noi. Ma i cittadini quanto conoscono dell’evoluzione in corso?
Anselmo Cagnati:
ARPAV promuove azioni di sensibilizzazione del grande pubblico sulle tematiche relative alla climatologia e ai cambiamenti climatici alimentando specifiche pagine sul portale dedicate al tema, realizzando momenti di informazione presso i propri Centri specializzati di Arabba e di Teolo, come ad esempio l’iniziativa Porte aperte nella settimana dell’Ambiente Veneto, e partecipando attivamente a progetti anche internazionali che riguardano le tematiche dei cambiamenti climatici, come ad esempio il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide.

Infine, ciascuno di noi può fare qualcosa per questo problema?
Anselmo Cagnati:
Partiamo dal presupposto, ormai dimostrato, che almeno parte delle cause che hanno determinato i cambiamenti climatici recenti sono di origine antropica e hanno a che fare con l’immissione di gas serra in atmosfera. Questo significa che tutti i comportamenti individuali che limitano le emissioni - utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, risparmio energetico attraverso buone pratiche quotidiane, scelta di sistemi di mobilità sostenibile - portano benefici anche se non immediatamente percepibili e quantificabili. Inoltre i comportamenti individuali devono essere adeguatamente supportati e incentivati da politiche adeguate.

 

Approfondimenti
http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/climatologia

A cura di

Ufficio Comunicazione ARPAV
Tel. 049-8239305-337
comunicazione@arpa.veneto.it

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:33

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