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La vita quotidiana in ambiente urbano

La vita quotidiana in ambiente urbano è una realtà per la maggior parte dei cittadini europei: circa il 75 % della popolazione dell’Unione Europea risiede nei centri urbani, che coprono in media il 25% del territorio. Contestualmente le aree urbane, caratterizzate dalla concentrazione di insediamenti umani e attività industriali e artigianali, esercitano forti pressioni ambientali per effetto dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, della produzione di rifiuti, del consumo di suolo e di risorse naturali, e a causa dell’alterazione dell’assetto del territorio e del bilancio idrogeologico. Le pressioni esercitate dalle aree urbane non rimangono evidentemente confinate su una porzione di territorio limitata ma interessano un’area molto più estesa, con conseguenze dirette anche sul problema globale dei cambiamenti climatici; si ritiene che attualmente le aree metropolitane siano responsabili di più del 75% dei consumi di energia e di circa l’80% delle emissioni climalteranti.

La popolazione che vive nei centri urbani è sottoposta a diversi fattori di inquinamento: rumore, polveri sottili, congestione da traffico, scarsa disponibilità di spazi verdi. Molti di questi problemi sono legati direttamente o indirettamente al bisogno di mobilità “imposto” o stimolato dalla vita cittadina.

E' arrivato l'arrotinoo di Erica Montin.jpgLe numerose attività economiche e l’aumento di proposte per il tempo libero rispetto ai piccoli centri di periferia o di aree montane comporta un aumento del numero di spostamenti pro capite. In Italia gli spostamenti urbani, per recarsi al lavoro o accompagnare i figli a scuola, per fare la spesa, per andare a trovare amici e parenti e per uscire la sera, avvengono prevalentemente con l’automobile privata (fonte Cittalia, 2010), mentre l’uso dei mezzi pubblici rimane ancora un’abitudine di pochi.

La mobilità è da sempre una questione centrale e un settore dell’attività umana in costante mutamento ed evoluzione. Secondo alcuni dati diffusi dalla World Bank, nel 2010 si stimavano 816 milioni di veicoli motorizzati in tutto il mondo (rispetto ai 580 milioni nel 1990). Nel 2012, solo negli USA le auto e i veicoli da trasporto leggero hanno emesso più di 300 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti al 20% delle emissioni di quel paese e al 5% di quelle mondiali.

Foto Concorso ARPAV Obiettivo sostenibilità - autore: Erica Montin

Ultimo aggiornamento

28-02-2024 15:14

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