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Acque interne

Le acque interne si suddividono in acque superficiali e sotterranee:

  • corsi d'acqua: corpi idrici interni che scorrono prevalentemente in superficie ma che possono essere parzialmente sotterranei”

Direttiva quadro n° 60/2000

  • laghi: corpi idrici superficiali interni fermi”

Direttiva quadro n° 60/2000

  • acque sotterranee: tutte le acque che si trovano sotto la superficie del suolo nella zona di saturazione e a contatto diretto con il suolo o il sottosuolo.”

    Direttiva quadro n° 60/2000
  • acque potabili: le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori."
    Decreto Legislativo  n. 31 del 2 febbraio 2001


Di particolare interesse, con specifiche normative, è, poi, il territorio del Bacino Scolante, la cui rete idrica superficiale scarica, in condizioni di deflusso ordinario, nella laguna di Venezia.

La tutela e la gestione delle risorse idriche è normata dalla Direttiva Europea 2000/60/CE, recepita nell’ordinamento nazionale tramite il D.Lgs 152/2006. La Regione Veneto e l'ARPAV sono impegnate nell'applicazione della Direttiva, che rappresenta una radicale innovazione nell'ambito della tutela della "risorsa acqua" e, quindi, del relativo monitoraggio e classificazione delle acque, di stretta competenza delle Agenzie ambientali.

Per conoscere lo stato ambientale delle acque interne si possono consultare i rapporti specifici nella pagina dei documenti.

I dati relativi alle differenti tipologie di acque sono consultabili alle pagine:

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:28

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