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Monitoraggio

I controlli delle acque marine consentono la sorveglianza della qualità ecologica dell’ambiente marino, nonché delle specifiche forme di pressione che insistono sulla costa e la gestione dei fenomeni anomali e delle emergenze ambientali.

Il monitoraggio dell’ambiente marino costiero viene attuato attraverso la nuova rete regionale, attiva dal 2010; la rete è costituita da nove transetti (direttrici perpendicolari alla linea di costa, ciascuno costituito da più stazioni di prelievo per le diverse matrici) distribuiti nei corpi idrici costieri, e alcune stazioni dislocate nei corpi idrici al largo.

La rete è controllata dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari attraverso campagne mensili di analisi sul campo, prelievo di campioni e successive analisi di laboratorio su diverse matrici. L'attività necessaria viene realizzata in collaborazione con le strutture tecnico-laboratoristiche del Dipartimento Regionale Laboratori,e di Istituzioni esterne in relazione a particolari indagini.

I dati raccolti da tale attività, convogliati in uno specifico datawarehouse denominato Sistema Dati Mare Veneto, vengono analizzati per la produzione di report in risposta alle seguenti funzioni:

  • classificazione ecologico-ambientale delle acque marine (D.lgs. 152/2006 e s.m.i.);
  • sorveglianza algale per le acque di balneazione (D.Lgs. 116/2008, D.M. 17/06/1988);
  • conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi (D.lgs 152/2006);
  • controllo delle sostanze pericolose (D.lgs. 152/2006, D.M. 56/2009);
  • monitoraggio dell’ambiente marino costiero nell’ambito della Convenzione tra Ministero dell’Ambiente e Regione del Veneto (Legge 979/1982);
  • programma di monitoraggio delle acque costiere del Mare Adriatico di cui alla rete interregionale di monitoraggio quali-quantitativo delle acque superficiali del bacino del Po;
  • valutazione degil effetti dei programmi di misura adottati dalla Regione del Veneto per la tutela delle acque.

Dall’insieme di queste attività si individua un piano di monitoraggio integrato da attuarsi sulle seguenti matrici:

  • ACQUA: Su questa matrice si effettuano analisi dirette dalla superficie fino al fondo con sonda multiparametrica, campionamenti per la determinazione di sostanze nutrienti e sostanze chimiche pericolose e prioritarie, campioni per la determinazione quali-quantitativa delle popolazioni fitoplanctoniche presenti e di clorofilla a. La frequenza delle analisi e dei campionamenti su questa matrice è tendenzialmente mensile con campagne aggiuntive quindicinali da giugno a settembre per i rilievi diretti, al fine di individuare e monitorare situazioni di possibile criticità (ad esempio fioriture algali, ipossie).
  • BIOTA/MOLLUSCHI: Banchi naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi. Ai fini della valutazione della conformità delle acque alla vita dei molluschi è stato individuato il bivalve Mitylus galloprovincialis. La frequenza dei campionamenti su questa matrice è trimestrale con campionamenti nei mesi di gennaio, marzo, luglio e ottobre.
  • MACROZOOBENTHOS: Complesso degli organismi animali che vivono sul fondo marino. I campionamenti su questa matrice sono previsti nei mesi di febbraio e ottobre ed avvengono nell'arco di un anno dei tre che costituiscono il Piano di monitoraggio operativo.

  • SEDIMENTO: Strato superficiale del fondo marino. La frequenza dei campionamenti su questa matrice è annuale, con campionamenti nel periodo marzo/aprile, per monitorare le componenti chimiche pericolose e i parametri a supporto dell'Elemento di Qualità Biologica Macrozoobenthos.

  • ECOTOSSICOLOGIA: L'ecotossicologia si pone l'obiettivo di valutare gli effetti acuti e/o cronici di vari composti chimici, considerati ai diversi livelli trofici dell'ecosistema, collegandoli ai fenomeni di trasporto. Le analisi ecotossicologiche vengono effettuate sulla matrice sedimento con frequenza annuale.
  • MICROALGHE POTENZIALMENTE TOSSICHE: Specie algali in grado di produrre, in particolari condizioni, tossine nocive per la salute umana. Sono previsti campionamenti nel periodo estivo in alcune aree nella zona di balneazione e nelle acque costiere entro i 500 m dalla riva.

    I parametri indagati per le diverse matrici sono quelli indicati dal DM 260/2010 sia per lo stato chimico che per lo stato ecologico.

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