Ultimo aggiornamento
01-12-2022 10:26Il documento seguente è suddiviso in 2 sezioni principali:
Analisi sinottica
Il 2010 si caratterizza complessivamente come leggermente più fresco rispetto alla media, con alternanza di fasi calde e fredde assai più marcate del normale e una piovosità eccezionale, specie sulle Prealpi.
Tutto l'anno presenta, infatti, un indice di Oscillazione del Nord Atlantico (NAO, si veda il link "analisi sinottica generale") negativo, cioè una circolazione complessivamente bloccata, con onde stazionarie, spesso responsabili di una circolazione per lo più meridiana (flussi Nord-Sud o viceversa). Tale circolazione favorisce l'alternanza di forti avvezioni calde e intense irruzioni di aria fredda, con variazioni termiche decisamente marcate.
Per gli approfondimenti si rimanda all'analisi sinottica generale.
Mappe 3D, spazializzazioni bidimensionali e indici climatici di temperatura, precipitazione e manto nevoso per le stazioni al suolo
Nelle due tabelle successive sono riportati i grafici dell'andamento annuale dei parametri temperatura, precipitazione e altezza del manto nevoso in Veneto nel 2010. Al termine del documento si riportano anche i collegamenti alle tabelle degli indici climatici termo-pluviometrici.
Per una descrizione dettagliata dei contenuti delle tabelle e per una breve sintesi dei risultati si consultino i seguenti approfondimenti:
- Contenuti e risultati derivanti dalle tabelle termo-pluviometrica e nivometrica
- Risultati derivanti dall'analisi delle tabelle degli indici climatici
Temperatura e precipitazioni: andamento anno 2010 in Veneto
Manto nevoso: andamento anno 2010 in Veneto
Stazione | Manto nevoso |
Monte Piana [Dolomiti Nord, 2265 m slm, a.i. 1989] | |
Monti Alti Ornella [Dolomiti Sud, 2250 m slm, a.i. 1985] | Grafici e Mappe manto nevoso |
Col dei Baldi [Dolomiti Sud, 1900 m slm, a.i. 1985/1986] | Grafici e Mappe manto nevoso |
C.ra Doana [Dolomiti Nord, 1899 m slm, a.i. 1988/1989] | Grafici e Mappe manto nevoso |
Campomolon [Prealpi vic.ne, 1735 m slm, a.i. 1991] | Grafici e Mappe manto nevoso |
Malga Losch [Dolomiti Sud, 1735 m slm, a.i. 1988/1989] | Grafici e Mappe manto nevoso |
Faverghera [Prealpi bellunesi, 1605 m slm, a.i. 1988/1989] | Grafici e Mappe manto nevoso |
C.ra Palantina [Prealpi bellunesi, 1505 m slm, a.i. 1991/1992] | Grafici e Mappe manto nevoso |
P.sso Campogrosso [Prealpi vic.ne, 1464 m slm, a.i. 1988/1989] | Grafici e Mappe manto nevoso |
Monte Lisser [Prealpi vic.ne, 1428 m slm, a.i. 1987/1988] | Grafici e Mappe manto nevoso |
Indici climatici: andamento anno 2010 in Veneto
A compendio delle due tabelle precedenti si riportano anche alcuni indici climatici di temperatura e precipitazione per un gruppo di stazioni rappresentative del territorio regionale.
Spazializzazioni termo-pluviometriche per il 2010 in Veneto
Per una visualizzazione dell'andamento termo-pluviometrico sul territorio regionale si sono inoltre riportate le mappe relative allo scarto fra la temperatura media annua 2010 e quella media registrata dalla data di attivazione di ogni stazione [Scarto temperatura media] e tre mappe [Confronto pluviometrico] relative alla precipitazione totale annua registrata nel 2010 (in alto a sinistra), la totale media dalla data di attivazione di ogni stazione (in alto a destra) e la differenza (surplus) tra la precipitazione del 2010 e la media (in basso al centro), tutte spazializzate con Kriging semplice.
Dall'analisi dei dati termici spazializzati risulta che nel 2010 si è registrato uno scarto della temperatura media annua compreso tra -1.3°C e 0.7 °C, negativo per l'87% delle stazioni (temperatura media annua inferiore alla media).
Dall'analisi dei dati pluviometrici spazializzati risulta che nel 2010 si è registrato un surplus di precipitazione che ha interessato sostanzialmente tutto il territorio, se si eccettuano l'estremo settore dolomitico settentrionale e la parte meno continentale della provincia di Rovigo. In particolare, il 54% delle stazioni esaminate, nel 2010 ha registrato un totale annuale di precipitazione che rappresenta il massimo assoluto da esse registrate dalla data di attivazione e il 58% delle stazioni esaminate ha registrato uno o più massimi assoluti mensili, sempre rispetto ai valori storici di riferimento, per un complessivo 68% che ha registrato o il massimo assoluto annuale o uno o più massimi assoluti mensili. Le provincie con il maggior numero di stazioni rientranti nella precedente "anomalia" pluviometrica sono il vicentino, il padovano e il trevigiano.