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Meteo Autunno 2004

Nei primi giorni di settembre, l'avanzare di un campo di alta pressione sull'Europa centrale e sull'Italia porta una fase di tempo in prevalenza stabile, accompagnato da un rialzo delle temperature che, specie tra il 2 e l'8, raggiungono valori tra i 3-4°C sopra la media del periodo con punte massime anche superiori ai 30°C. Nella seconda decade l'ingresso di correnti umide occidentali determina un peggioramento delle condizioni meteorologiche specialmente tra il 12 e il 16 quando l'ingresso nel Mediterraneo di un'ampia saccatura proveniente dalle Isole Britanniche porta estese precipitazioni anche abbondanti, specialmente sulle zone montane e pedemontane e fenomeni temporaleschi e grandinigeni in pianura (tra le provincie di Padova e Vicenza) il giorno 16. In seguito l'estensione di un promontorio di alta pressione sull'Italia settentrionale garantisce condizioni di tempo soleggiato e temperature in rialzo, specie nei valori massimi, tra il 18 e il 22. L'ultima decade del mese è caratterizzata tra il 24 e il 25 dal passaggio di un fronte freddo che porta delle precipitazioni, localmente intense e grandinigene (nel Veneziano) e un'intensificazione dei venti; successivamente fino a fine mese si instaurano condizioni di tempo stabile con una netta diminuzione delle temperature minime e locali gelate nei fondovalle dolomitici e negli altopiani prealpini.

I primi giorni di ottobre si caratterizzano per la presenza di foschie dense e di locali nebbie in pianura e nelle valli mentre in montagna il tempo risulta in prevalenza soleggiato grazie alla persistenza di un campo di alta pressione sull'Europa centro-meridionale. Dal 9 l'avvicinarsi di un sistema depressionario di origine atlantica determina condizioni di tempo inizialmente variabile, a tratti instabile, con nuvolosità e precipitazioni anche a carattere di rovescio, tra il 10 e l'11 e tra il 14 e il 17 e con valori termici, specie quelli massimi, generalmente sotto la media. Dal 18 al 25 permane sulla regione una circolazione sud-occidentale che fa affluire correnti umide e miti determinando cielo in prevalenza nuvoloso e nebbioso in pianura, con qualche precipitazione sparsa, e più soleggiato in montagna dal 23. Il 26 l'arrivo di una perturbazione atlantica provoca un primo peggioramento del tempo tra il 26 e il 27 con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, più abbondanti in montagna. Un nuovo impulso perturbato, associato ad un intenso flusso sciroccale, arriva tra il 28 e il 29 con ulteriori precipitazioni abbastanza diffuse e abbondanti specialmente sulla fascia prealpina centrale. Dopo una breve pausa il 30, le precipitazioni riprendono il 31 con fenomeni localmente abbondanti ed intensi accompagnati da forte scirocco.


Al ritorno del sole i primi giorni di novembre si manifestano con temperature eccezionalmente elevate per il periodo raggiungendo valori massimi anche di 25-26°C in pianura e valori minimi di 16-17°C. Dal 6 l'arrivo di una saccatura nord-occidentale determina la fine della fase di caldo anomalo con nuove precipitazioni, anche temporalesche e localmente grandinigene il 7 (nel Veronese) e un forte calo delle temperature specialmente l'8 con locali brinate anche in pianura. Tra il 9 e il 10 l'approfondirsi di una depressione sul Mar Ligure provoca un peggioramento con tempo perturbato il 10, clima rigido e ventoso e precipitazioni diffuse, nevose in montagna a quote medio-basse (500-1000 m). Dal 12 al 15 correnti settentrionali di origine artica raggiungono il Mediterraneo determinando giornate ventose e condizioni di foehn nelle valli alpine e prealpine. Dal 16 si instaurano condizioni di tempo stabile e temperature in prevalenza sotto la media, specie nei valori minimi, fino al 29 quando l'arrivo di un'intensa perturbazione porta estese precipitazioni anche abbondanti soprattutto il 30 e un generale aumento delle temperature.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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