Meteo Primavera 2002

La primavera si apre con una prima decade di marzo dal clima generalmente mite, specie nelle ore centrali della giornata, piuttosto piovosa, anche se con apporti meteorici molto scarsi in pianura, più consistenti nel settore montano (30-40 mm). In particolare si registrano precipitazioni nei giorni 1, 2, 3, e 6, 7 per effetto di una area depressionaria centrata nel bacino sud-occidentale del Mediterraneo. Dall'8 al 13 si registrano giornate di tempo buono con cielo in prevalenza sereno o al più poco nuvoloso. Il 14, le temperature si abbassano sensibilmente e si ripresentano le foschie e in serata si registrano deboli precipitazioni sparse. Il 15, un flusso umido nei bassi strati associato all'avvicinamento di un sistema frontale da ovest, porta nuvolosità medio-bassa estesa su tutta la regione. Le temperature minime il 15, per effetto del flusso caldo e della copertura notturna, subiscono un rialzo di 5-7 gradi su tutto il territorio. Dal 16 al 31 marzo non si registrano precipitazioni. Il cielo rimane per lo più sereno o poco nuvoloso, con foschie anche intense dal 16 al 19 e clima ventilato con cielo terso dal 20 al 26, salvo annuvolamenti nel tardo pomeriggio del 24 nel settore alpino bellunese.

Il bel tempo si protrae al 4 aprile, mentre il 5 si registrano in serata le prime precipitazioni a carattere di rovescio. Dal 6 il tempo è da variabile a instabile, specie dall'8 aprile al 17, con precipitazioni più estese e consistenti a partire dall'11, per lo più concentrate nei pomeriggi/serate. Il 18 il tempo è di nuovo bello con clima più mite. Tra il 19 e il 20 nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche con diminuzione delle temperature soprattutto il giorno 20 e con precipitazioni nella maggior parte della regione, ad esclusione del Veneziano, più consistenti nelle zone montane e con limite della neve intorno ai 1200 m. Con il rinforzo dei venti da nord-est a partire dal 21 si registra un miglioramento del tempo con valori termici che tendono a salire fino al 26. Dal 26 al 30 aprile, eccettuato il 27 quando si registrano precipitazioni, il tempo si mantiene variabile e ventoso, specie il 26 e il 30.

Il primo giorno di maggio il bel tempo domina sulla regione. Dal 2 al 5 maggio il Veneto è interessato da una vasta perturbazione atlantica (come visibile nell'animazione relativa alle analisi di pressione delle 12 UTC a 5500 m di quota; fonte: Deutscher Wetterdienst, rielaborazione a cura del Centro Meteo di Teolo) con consistenti apporti meteorici su tutto il territorio. In pianura sono caduti tra i 30 e 100 mm mentre i quantitativi maggiori sono stati registrati nell'alto Vicentino con una punta massima di oltre 320 mm a Passo Xomo (mappa). I due giorni successivi sono caratterizzati da bel tempo, mentre dal 8 al 11 il cielo è in prevalenza coperto con piogge e rovesci. Dal 12 al 14 il tempo è variabile, con annuvolamenti pomeridiani sui rilievi dove il 14 si verificano rovesci sparsi nel pomeriggio. Il 15 il tempo risulta generalmente soleggiato in tutta la regione con rialzo delle temperature che, nei valori massimi, superano per la prima volta dall'inizio dell'anno, i 30°C nella maggior parte della pianura. Dal 16 al 19 si registrano condizioni di tempo bello, con addensamenti sui rilievi e locali rovesci temporaleschi, in pianura nella notte del 19. A partire dal 20 maggio, fino al 28, il tempo è caratterizzato da forte instabilità che si manifesta il 20 e il 21 con deboli piovaschi, il 22 con rovesci localmente anche grandinigeni e dalla serata del 23 fino alla mattinata del 24 con temporali diffusi. Il 25 i rovesci si limitano ai monti, mentre il 26 e il 27 si registrano rovesci e temporali lungo l'arco dell'intera giornata con locali nubifragi il 27 a Cittadella (49 mm in 30') e Brendola (43.4 mm in 30') e temporali intensi consecutivi a Fossalta di Portogruaro (82 mm in 12 h). Il 28 è ancora instabile con rovesci e temporali, mentre il 29 il tempo è in prevalenza stabile con nubi alte in transito, specie nel settore orientale. Il mese termina all'insegna della variabilità.