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MeteoPrim2007

Marzo: risulta complessivamente un po’ più caldo della media, ma con scarti inferiori rispetto a quelli registrati nei mesi invernali precedenti e generalmente più piovoso anche se gli apporti pluviometrici compensano solo in parte la situazione di deficit idrico accumulato sul territorio regionale a partire dal mese di ottobre. I primi giorni del mese scorrono all’insegna di un flusso di correnti occidentali che apportano sul Veneto parziali annuvolamenti e temperature sopra la media, dal giorno 6 l’avvicinarsi sul Mediterraneo di un sistema frontale proveniente da Nord-Ovest provoca un moderato peggioramento delle condizioni meteorologiche con delle precipitazioni diffuse tra il 7 e l’8 anche forti il 7 su Dolomiti e Prealpi con limite delle nevicate intorno ai 1500-1800 m e qualche temporale sulla pianura centro-occidentale nel pomeriggio/sera del 7. Dal giorno 9 si ristabiliscono condizioni via via più stabili per l’affermarsi di un campo di alta pressione su gran parte dell’Europa fino al giorno 18 quando la regione comincia ad essere interessata dall’arrivo di una perturbazione di origine artica che specie tra il 19 e il 20 determina un sensibile abbassamento delle temperature e precipitazioni diffuse anche forti sulle zone montane e a carattere di rovescio o temporale in pianura con limite delle nevicate in forte calo nel pomeriggio/sera del 19 fino a raggiungere quote collinari, localmente anche la pianura, tra la sera del 19 e il mattino del 20. Nei giorni seguenti, fino al 27, la permanenza di una circolazione ciclonica su gran parte dell’Europa determina sul Veneto condizioni di tempo moderatamente instabile con qualche precipitazione e temperature che seppur in graduale rialzo si mantengono fino al 25 leggermente sotto la media del periodo. Dopo un temporaneo miglioramento con tempo stabile e parzialmente soleggiato il 28 e il 29, tra il 30 e il 31 l’ingresso di una nuova perturbazione provoca delle precipitazioni diffuse perlopiù moderate con limite delle nevicate intorno ai 1000-1400 m.

Aprile: Il mese di Aprile 2007 risulta molto caldo e siccitoso su tutta la regione, decisamente il più caldo sia per le temperature minime che per le massime e il più secco, dal 1992 anno di inizio delle osservazioni compiute dal CMT sul territorio regionale. Le uniche precipitazioni significative si registrano nel corso della prima decade e negli ultimi due giorni del mese, più diffuse in montagna e a carattere sparso o locale in pianura. Nella prima settimana, dal 1 al 8, si registra una certa variabilità con annuvolamenti più frequenti in montagna, associati a qualche piovasco o rovescio localmente anche temporalesco (specie il giorno 2 in prossimità dei Colli Euganei) mentre le temperature si mantengono in prevalenza intorno alla media o lievemente superiori. A partire dal giorno 9 si apre una fase caratterizzata da tempo stabile e soleggiato associata all’espansione di una vasta area anticiclonica sull’Europa centrale e ad un promontorio proveniente dal Nord Africa che favoriscono anche un deciso aumento delle temperature fino al giorno 15. In seguito permangono condizioni di tempo ancora stabile, mite e prevalentemente soleggiato, salvo modesta attività cumuliforme pomeridiana sui rilievi e presenza di nubi stratiformi al mattino dal 20 al 26 specie in pianura, ma leggermente più fresco rispetto alla settimana precedente per il sopraggiungere di correnti dai quadranti settentrionali e orientali. Solo a fine mese il regime di alta pressione si va attenuando lasciando entrare un impulso umido ed instabile proveniente dal Tirreno che provoca specie il giorno 30 un generale aumento della nuvolosità e delle precipitazioni sparse anche temporalesche sulla fascia prealpina.

Maggio: Il mese trascorre all’insegna della variabilità con episodi anche di tempo instabile o perturbato specialmente ad inizio e a fine mese ed apporti pluviometrici e temperature in prevalenza sopra la media. La prima settimana, fino al giorno 6, è caratterizzata dall’influenza di un sistema depressionario proveniente dalla penisola iberica che apporta condizioni di tempo in prevalenza instabile a tratti perturbato con precipitazioni anche estese e localmente abbondanti il giorno 4. Nei giorni seguenti l’espansione verso l’Italia dell’Anticiclone delle Azzorre garantisce una fase di stabilità con giornate generalmente soleggiate e temperature in rialzo anche sensibile fino a valori molto superiori alla media. A partire dal giorno 11 l’ingresso di correnti dapprima occidentali e poi sud-occidentali, più umide ed instabili, portano delle precipitazioni soprattutto sulle zone montane, più localizzate in pianura e a prevalente carattere di rovescio o temporale. Dal giorno 17 il ritorno di condizioni anticicloniche sull’Italia settentrionale favoriscono una nuova fase di tempo relativamente stabile con precipitazioni pressoché assenti, salvo isolati fenomeni sulle zone montane, e temperature intorno alla media. Tra il 20 e il 25 l’afflusso di correnti calde e umide provocano un nuovo aumento delle temperature che, associato agli elevati tassi di umidità nei bassi strati, favoriscono anche condizioni di crescente instabilità con dei rovesci o temporali dapprima in montagna poi più diffusi a partire dal 26 fino a fine mese per il sopraggiungere di impulsi perturbati provenienti da Nord-Ovest.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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