Vai al contenuto

Primavera 2004

La primavera, come l'autunno, è una stagione di passaggio e presenta spesso caratteristiche che possono ricondursi sia alla stagione precedente che alla successiva. Nel caso della primavera 2004, gli aspetti più evidenti e sensibili sono stati una maggior piovosità, che ha caratterizzato anche la stagione precedente e giornate in prevalenza più fresche del nomale, specie a maggio, con nottate generalmente più calde.

Il presente documento si articola in due sezioni:

(Analisi meteo-climatica primavera 2003/2004)

Analisi della primavera 2004: caratterizzazione termo-pluviometrica

L'inizio di marzo risulta una coda dell'inverno, fino alla prima decade. Poi, nella seconda decade si assiste ad un brusco innalzamento termico e a condizioni di variabilità o instabilità nell'ultima. Aprile si apre con tempo uggioso fino al 4 e poi instabile fino alla fine della prima decade e variabile nella seconda. L'ultima decade è caratterizzata da alternanza di fasi stabili e piovose. La prima decade di maggio è all'insegna del tempo instabile o perturbato, la seconda risulta più variabile e la terza in prevalenza stabile.

Si veda il dettaglio mensile:

Dati climatologici provinciali di temperatura e precipitazione

Il confronto è effettuato rispetto a due periodi di riferimento: 1961-'90 (M1) e 1992-2003 (M2)

Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia

mesemassima [TAB1]minima [TAB1]massima assoluta [fig Tx]minima assoluta [fig Tn]
marzogeneralmente inferiori alle medie di riferimentoin media o leggermente superioriinferiori alle due medie consideratesopra le medie
aprilein mediageneralmente superiori alla media (circa 1°C)sopra le medie
maggio2-3°C sotto le due medie considerateinferiori di 1-2°C rispetto alle mediea Venezia e Vicenza, risultano inferiori ai valori assoluti di M2. Nelle restanti province si avvicinano ai valori minimi assoluti di M2

La primavera 2004, quindi, da un punto di vista termico si caratterizza per giornate generalmente meno calde e per nottate che risultano più miti della media nel primo bimestre, più fresche a maggio, specie nella seconda e quarta settimana del mese. L'8 e il 25-26 maggio, infatti, in alcune località le temperature minime assolute risultano inferiori a quelle dell'ultimo decennio. Dai grafici di confronto termico tra le temperature provinciali registrate nei mesi di marzo-maggio 2004 e la media dell'ultimo decennio (fig3, fig4, fig5) si riscontrano a marzo temperature massime di 2-3°C inferiori alla media, ad aprile, in alcune località, temperature minime di 1-2°C superiori alla media, a maggio temperature minime di 1-2.5°C inferiori alla media e temperature massime di 2-3.5°C inferiori alla media.

Giorni piovosi stagionali e precipitazioni mensili sul Veneto (numerosità nel periodo di rilevamento) [TAB2]

meseprecipitazioni mensili [istogramma]precipitazioni stagionali [istogramma]giorni piovosi stagionali [istogramma]
marzogeneralmente superiori alle medie di riferimento, in alcuni casi come Rovigo, anche triplicatenel complesso, superiore alle medie, doppia a Rovigogeneralmente superiori alle medie o in media
aprileper lo più inferiori alle medie di riferimento, eccettuata Rovigo, i cui apporti sono quasi doppi
maggiosuperiori alle medie di riferimento, eccetto a Rovigo che risulta sostanzialmente in media

In definitiva, quindi, la primavera 2004, risulta, da un punto di vista pluviometrico, una stagione molto piovosa ovunque. La zona più colpita da precipitazioni, nevose anche in marzo, risulta il rodigino. I grafici di differenza pluviometrica provinciale mensile (fig9, fig10, fig11) tra i dati della primavera 2004 e i dati medi del periodo 1992-2003 mettono in luce precipitazioni a marzo e in pianura di 40-100 mm superiori alla media dell'ultimo periodo, ad aprile precipitazioni generalmente inferiori alla media tranne per Rovigo e Verona, a maggio precipitazioni ovunque superiori alla media, con punte di oltre 150 mm nel trevigiano.

Ultimo aggiornamento

01-12-2022 10:32

Questa pagina ti è stata utile?