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Sinossi mensile Autunno 2009

breve descrizione sinottica mese per mese

A settembre, ad eccezione di due eventi perturbati: il primo ad inizio mese (2 e 3 settembre) ed il secondo assai più marcato tra il 15 e il 19 per il passaggio di una profonda saccatura atlantica, prevalgono situazioni anticicloniche (21 giorni). Un primo periodo stabile si verifica tra il 6 al 13 settembre con la presenza di un’alta pressione Nord Atlantica, che si sposta verso la Russia. Su alcuni settori della regione, tuttavia, tra il 10 e l’11 una debole e piccola depressione in quota genera un po’ d’instabilità. La seconda fase di bel tempo, associata al ritorno dell’alta pressione delle Azzorre, perdura per tutta la terza decade, riportando ovunque un piacevole clima tardo-estivo (massimi di 27/29°C in pianura e di 22/23°C a 1000/1200 m il giorno 24).

Il mese di ottobre è un po’ più avaro di situazioni anticicloniche ed inizia con un episodio debolmente perturbato per il transito di una debole saccatura atlantica (1-2 ottobre). Al suo seguito un campo di alta pressione scivola lentamente dal Nord Atlantico verso il Mediterraneo, offrendo un periodo stabile fino all’8 ottobre. Dal 9 fino al 24 la persistenza di una goccia fredda in quota, giunta dal Nord Europa, determina un radicale cambiamento meteorologico con l’ingresso di correnti settentrionali d’aria fredda, responsabili del formarsi di una depressione mediterranea con episodi perturbati o d’instabilità (giorni 9-10, 12-13 e dal 17 al 20). Il maltempo imperversa maggiormente in pianura, anche se la montagna veneta registra i primi avvisi pre-invernali con sensibile calo termico tra il 15 ed il 17 ottobre (prime brinate o locali gelate in pianura, -5°C a 1000 m e -18,3°C sulla Marmolada il 15) ed arrivo delle prime nevi fino sui 1300/1600 m. La fase di maltempo si esaurisce con il transito di una profonda saccatura atlantica (21/23 ottobre) e lascia spazio ad un campo di alta pressione, che si posiziona sul Mediterraneo fino alla fine del mese, il che riesce a mitigare il clima di fine mese.

Con l’inizio di novembre (il 2), si assiste ad una nuova radicale svolta sinottica sia per l’ingresso di una saccatura Nord atlantica che per il persistere di una depressione al suolo sul Mediterraneo (dal 2 al 12). Si tratta di una fase inizialmente perturbata, poi instabile, con diffuse precipitazioni e calo termico, più sensibile in montagna, dove nevica sopra i 700/1000 m, anche copiosamente sopra i 1600 m. Dopo questa prima decade di maltempo, per quasi tutto il resto del mese (dal 13 al 27) prevalgono condizioni anticicloniche di matrice mediterranea con una fase di tempo stabile ed anormalmente mite per il periodo. La fine del mese vede il ritorno di una saccatura atlantica con episodio fortemente perturbato e ricomparsa della neve sopra i 1200/1500 m.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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