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Sinossi primavera 2016

La primavera 2016 senza presentare caratteristiche salienti, non presenta eccessi particolari rispetto alla media. Risulta un po’ più mite per temperature superiori alla media tra i mesi di Marzo ed Aprile, mentre maggio risulta fresco. Le precipitazioni sono superiori alla media e si concentrano principalmente nella prima decade di Marzo, poi per quasi un mese piove poco sia come frequenza giornaliera sia per apporti di pioggia. Da metà Aprile in poi, gli episodi piovosi sono di nuovo frequenti e il mese di Maggio risulta particolarmente più instabile/perturbato del solito, assieme a temperature che non annunciano la fine della primavera.

Il mese di Marzo, inizia con una fase di maltempo per il transito di una prima saccatura atlantica tra il 2 ed il 3 Marzo con neve fino su alcuni settori della Pedemontana. Poi dopo una giornata interlocutoria (il 4), il tempo peggiora nettamente con un episodio di intenso maltempo tra il 5 e il 6 Marzo (Fig. 1a). Fase perturbata responsabile della principale nevicata dell’inverno oltre i 600/700 m (60/80 cm, localmente fino a 90 cm a 1200/1400 m). La neve scende comunque fino nei fondovalle Prealpini. In seguito a questo episodio, il tempo rimane instabile perturbato fino al 9 mattina con rovesci, anche forti. Localmente cadono altri 30/50 cm di neve e ancora abbastanza pioggia in pianura. Dal 10 fino al 15 Marzo mattino il tempo si ristabilisce per la presenza di un alta pressione continentale, sormontata da un promontorio. Tra il 15 sera e il 16 una veloce goccia fredda (depressione in quota Fig. 1b) con spostamento retrogrado da Est verso Ovest determina un episodio pluvio-nevoso con calo termico. La neve scende fino sui 450/500 m. Il 16 pomeriggio l’ingresso di correnti nord-orientali riporta il sole ma con clima molto fresco. Dal 17 Marzo fino alla fine del mese il tempo risulta perlopiù stabile per la duplice azione di un promontorio in quota e di un alta pressione di stampo continentale fino al 23 marzo, poi di matrice atlantica. Anche se il tempo non è sempre soleggiato per alcune giornate variabile associate a nubi alte, anche basse stratiformi, non piove, l’unica eccezione è il giorno 21 Marzo, quando la convezione diurna per presenza di aria fredda in quota provoca la formazione di addensamenti un po’ più sviluppati a ridosso delle Prealpi con qualche rovescio tra pedemontana e prealpi meridionali (vicentine e bellunesi). Anche il giorno 30 Marzo un isolato rovescio interessa l’Alpago. Altrove il tempo è secco per gli ultimi 15 giorni del mese. Il clima diventa anche primaverile con valori massimi che toccano i 18/20°C in pianura e i 12/14°C a 1000 m tra il 21 e il 23 Marzo.

Fig. 1a

Fig. 1b

Precipitazioni del 5 Marzo 2016 - Fig. 1a

Goccia fredda del 16 marzo 2016 ore 00 UTC - Fig. 1b

Il mese di Aprile 2016 inizia con giornate buone/discreto con un promontorio sul Mediterraneo occidentale, il quale garantisce clima mite ma non del tutto soleggiato per velature e nubi medio-alte, più presenti il 2 e il 4 Aprile. Il promontorio con avvezione d’aria molto mite di matrice africana (sabbia nell’atmosfera il giorno 5). La carta sinottica mostra le correnti in quota che scendono fino sul Sahara prima di risalire verso le Alpi (Fig. 2a) resiste fino al 6 Aprile, mentre il 7 una saccatura atlantica determina un peggioramento del tempo a partire dalle Alpi, che si estende anche alla pianura nei giorni 8 e 9. Le precipitazioni non sono particolarmente abbondanti e la neve cade sopra i 1600/1800 m. Tra il 10 e il 13 di Aprile una dorsale riporta il sole sulla nostra regione con temperature massime che tendono ad essere primaverile. Il giorno 14 un’asse di saccatura, legato ad un profondo minimo sulla Spagna determina un po’ d’instabilità sui monti. In seguito vi sono 3 giorni di variabilità con molta umidità negli strati medi. A cavallo tra il 18 e il 19 Aprile una depressione, molto fredda in quota, giunge sul Nord Italia, dove il tempo risulta instabile (il 18 sui monti e il 19 sulla pianura occidentale con temporali sul basso veronese). Poi vi sono 3 bellissime giornate, con atmosfera nitida, giornate in cui le temperature diurne salgono fino sui 22/23°C in pianura e sfiorano i 20°C nelle conche prealpine. Il giorno 23 una saccatura in arrivo dal Nord Europa provoca una fase d’instabilità con molti rovesci su tutta la regione, anche se molti settori della pedemontana vengono solo marginalmente interessati per effetto Foehn. Il giorno 24 la montagna conosce in fase di tempo variabile, mentre risulta perturbato sulla pianura, specie la parte orientale, dove cadono fino a 20/30 mm al confine con il Friuli. Il giorno 25 il tempo migliora in parte, ma il clima è decisamente più fresco. La fine del mese risulta piuttosto bella, anche se i giorni 27 e 28 aprile sono a tratti instabile in montagna con la neve fino sui 1000/1200 m per la presenza di una vasta depressione sull'Europa nord-occidentale che dirige aria fredda in quota sull'arco alpino. La seconda parte della terza decade del mese è la più fredda con diffuse gelate in montagna e notti molto fresche in pianura (Fig. 2b).

Fig. 2a

Fig. 2b

Saccatura atlantica del 5 Aprile 2016 ore 00 UTC, Fig. 2a

Temperature minime del 27 Aprile 2016 ore 00 UTC,  Fig. 2b

Il mese di Maggio 2016 inizia con condizioni di perturbabilità fino al 2, quando la neve scende fino sui 1400/1500 m. Le precipitazioni sono abbastanza diffuse tra pianura e montagna. Dal 3 il tempo, seppur non del tutto stabile per qualche piovasco pomeridiano sui monti, tende a migliore con prevalenza di sole e contenuto rialzo termico. Dal 4 fino al 7 maggio il tempo risulta piuttosto buono e assai mite, anche se non del tutto soleggiato, con correnti da Sud, le temperature superano i 24/25°C in pianura e i 22/23°C nelle conche prealpine, sfiorando i 10/12°C a 2000 m. Dal 9 Maggio e soprattutto nei giorni consecutivi, una vasta depressione sulla Spagna si avvicina lentamente all'Italia apportando sempre più umidità e primi fenomeni d’instabilità, dapprima sulle Dolomiti, mentre le prealpi e la pianura continuano a beneficiare di un clima più clemente. Poi la parte più attiva della suddetta depressione transita sulla nostra regione i giorni 11 e 12 Maggio, provocando un episodio perturbato, responsabile di precipitazioni diffuse, anche abbondanti tra la pedemontana e le Prealpi, dove cadono fino a 70/95 mm, molto meno verso Nord (25/35 mm) e sulla pianura centro-meridionale (20/40 mm) Fig. 3a). Le temperature calano e i fiocchi tornano fino sui 1600 m con apporti di neve di 10 cm attorno ai 2000/2200 m. In seguito a questo passaggio si forma una piccola e temporanea dorsale, in attesa della discesa di una saccatura di aria fredda che giunge a ridosso delle Alpi il 14 Maggio con episodi d’instabilità e temporali sulla pedemontana e sulle Prealpi. Il giorno successivo le correnti da Nord consentono l’ingresso d’aria più secca sulle Dolomiti, mentre l’instabilità riprende sulla pianura e la pedemontana con molti rovesci e temporali (cadono localmente fino a 30/40 mm, localmente fino a 55 mm come a Cornuta). Dal 16 fino il tempo migliora con qualche residuo fenomeno sulla pianura orientale. Poi il tempo migliora, ma risulta piuttosto fresco fino al 18. Il giorno dopo una saccatura atlantica con l’isolamento di un nucleo d’aria fredda in quota, determina un episodio instabile- perturbato con pioggia e neve in montagna e rovesci e temporali in pianura. Dal 19 Maggio fino al 22, il tempo migliora per un promontorio di stampo mediterraneo che favorisce giornate ben soleggiate con i primi caldi primaverili in montagna e temperature che sfiorano i 26/29°C in pianura. Il giorno 23 il tempo peggiora per il passaggio di una veloce saccatura atlantica. Si tratta di un episodio instabile con rovesci in montagna e temporali in pianura. Poi una breve dorsale riporta tempo soleggiato e più fresco. Il 26 un’asse di saccatura riporta un po’ d’instabilità, seguita da altri due giorni discreti/variabili. Gli ultimi tre giorni del mese sono molto instabili/perturbato nonché freschi per il sopraggiungere di un minimo depressionario, che dalla Spagna scivola lentamente verso l’italia. Le precipitazioni sono localmente abbondanti e la neve scende di nuovo sui 1900/2000 m sui monti veneti. La configurazione di fine mese sulla figura seguente (Fig. 3b).

Fig. 3a

Fig. 3b

Tempo instabile con apporti piovosi tra l’11 ed il 12 maggio 2016 - Fig. 3a

Saccatura del 31 Maggio 2016 ore 18 UTC -  Fig. 3b

In sintesi la primavera risulta inizialmente abbastanza mite e stabile (lunghi periodi senza precipitazioni dopo la prima decade di Marzo fino a metà Aprile), Dopo il 14 Aprile la situazione inizia a cambiare per l’ingresso di correnti atlantiche, portatrici di saccature e di gocce fredde, responsabili di frequenti episodi piovosi fino alla fine di maggio. Inizialmente la primavera è relativamente mite, eccetto qualche episodio di freddo anomalo, specie a fine aprile. Le giornate di maltempo  o in parte instabili sono state 40 con bassa pressione dinamica (cioè valore mediamente superiore alla media stagionale, un terzo di giornate in più rispetto alla primavera 2015). Le giornate anticicloniche sono state meno numerose del solito e spesso entro la metà di aprile. In tutto 37 giornate associate a tempo stabile, ma non sempre soleggiato, inverosimile frequenza di stratocumuli in questa primavera 2016. Le giornata miste sono 15 (anticiclone al suolo e depressioni in quota o viceversa), quest’ultime associate a tempo variabile o a volte lievemente instabile in montagna. La primavera 2016 risulta più mite del solito a marzo ed aprile, mentre Maggio viene avvertito come un mese anormalmente fresco ed umido.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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