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Rapporto 2013

Il monitoraggio aerobiologico rileva la presenza di pollini e spore fungine allergenici nell’aria. L’andamento stagionale delle concentrazioni di pollini e spore fornisce a medici e persone allergiche informazioni puntuali che consentono di formulare diagnosi e prescrizioni di terapie mirate, nonché di avviare azioni preventive e di copertura farmacologica.

Poiché la presenza e la quantità di pollini e spore fungine nell’aria dipendono dalle condizioni climatiche ed ambientali delle diverse località, solo attraverso la rilevazione locale, eseguita ogni anno, è possibile trarre indicazioni sulle variazioni dell’inizio della fioritura di alberi ed “erbe” o della fase di riproduzione dei funghi e quindi sulla possibile durata della stagione pollinica o di sporulazione.
Il rapporto annuale illustra, in maniera grafica ed analitica, le concentrazioni giornaliere dei pollini e spore fungine allergenici più importanti, rilevate nei capoluoghi di provincia.

I dati per il 2013 in sintesi...

Nel 2013 è risultata importante la rilevazione di pollini di Urticaceae, tra cui la Parietaria, presso tutte le stazioni con l’unica eccezione di Belluno dove la maggior concentrazione di pollini rilevati è stata a carico delle Corylaceae (Nocciolo). La concentrazione maggiore di spore di Alternaria è stata registrata presso la stazione di Verona.

L'analisi dei dati

La sezione pollini analizza in particolare le seguenti famiglie/generi botanici:

  • Corylaceae, con distinzione nei generi Corylus e Carpinus/Ostrya;
  • Cupressaceae/Taxaceae;
  • Betulaceae, con distinzione nei generi Alnus e Betula;
  • Graminaceae;
  • Urticaceae;
  • Compositae (Asteraceae), riferite ai generi Artemisia ed Ambrosia.

Completa l’analisi una sezione dedicata alle spore fungine, in particolare il genere Alternaria, segnalata dagli specialisti come responsabile di importanti allergopatie.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:07

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