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Pederobba: il monitoraggio dei nuovi parametri ambientali 2018 - 2024

Per approfondire e dare continuità al monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio comunale di Pederobba, il Comune ha chiesto ad ARPAV di proseguire l’attività svolta negli anni precedenti provvedendo all’integrazione dei parametri monitorati.
A partire dal mese di luglio 2018 la stazione di monitoraggio di via del Cristo ad Onigo è stata quindi dotata di analizzatori in continuo dei parametri inquinanti CO, NO/NO2/NOx e PM10 e PM2,5.
I dati PM10 e PM2,5 rilevati vengono resi disponibili in diretta secondo le modalità consuete di visualizzazione utilizzate per altre stazioni ARPAV per le quali l'ultimo dato riportato non è ancora sottoposto a validazione.

I dati di IPA totali monitorati in continuo presso la stazione fissa di Pederobba non sono più disponibili a partire dal 01/01/2020. Dalla medesima data il parametro verrà monitorato su PM10 secondo le indicazioni della normativa vigente.

Stazione di rilevamento: Pederobba

Relazione sul monitoraggio della qualità dell'aria nel comune di Pederobba - anno 2023

Relazione sul monitoraggio della qualità dell'aria nel comune di Pederobba - anno 2022

Relazione sul monitoraggio della qualità dell'aria nel comune di Pederobba - anno 2021

Relazione sul monitoraggio della qualità dell'aria nel comune di Pederobba - anni 2019 e 2020

Relazione sul monitoraggio della qualità dell'aria nel comune di Pederobba dal 25/07/2018 al 05/02/2019

Relazione sul monitoraggio della qualità dell'aria nel comune di Pederobba - anno 2018

Dati in diretta

Pm10 e PM2,5 dati in diretta

Aria dati validati

I grafici mostrano, nel dettaglio, gli andamenti delle ultime 48 ore per PM10, PM2,5. Per PM10 e PM2,5 è disponibile anche l’andamento giornaliero degli ultimi 10 giorni.
Il particolato PM10 è la frazione di polveri più fine di 10 µm ed è emesso da varie sorgenti, quali riscaldamento domestico, traffico veicolare, agricoltura e industria. Per questo parametro la normativa nazionale (D.Lgs.155/2010) prevede un limite di riferimento annuale (40µg/m3) e uno giornaliero (50µg/m3 da non superare per più di 35 volte all’anno).
Il particolato PM2.5 è la frazione di polveri più fine di 2.5 µm ed è emesso, come il PM10, da varie sorgenti, in particolare dal riscaldamento domestico e dal traffico veicolare. Per questo parametro la normativa nazionale (D.Lgs.155/2010) prevede un limite di riferimento annuale (25µg/m3).

NO2 e CO sono consultabili nelle tabelle dati validati di Treviso
Il biossido di azoto (NO2) è un gas che viene emesso dalle combustioni, principalmente da traffico e da riscaldamento domestico. Per questo parametro la normativa nazionale (D.Lgs.155/2010) prevede un limite di riferimento annuale (40µg/m3) e orario (200µg/m3 da non superare per più di 18 volte all’anno).
Il monossido di carbonio (CO) è un gas che viene emesso dalle combustioni in carenza di ossigeno ed è un tipico inquinante primario dei siti di traffico e di alcuni siti produttivi. Per questo parametro la normativa nazionale (D.Lgs.155/2010) prevede un limite per la protezione della salute umana pari a 10 mg/m3, valutato come massimo giornaliero delle medie mobili sulle 8 ore.

Ultimo aggiornamento

18-03-2024 07:45

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