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LAGUNA DI VENEZIA. ALGHE E SCARSO RICAMBIO IDRICO SONO LE CAUSE DELL’ODORE

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AAV) Padova, 25 maggio 2017 – I biologi ARPAV hanno monitorato alcune aree della Laguna di Venezia per verificare la presenza di eventuali fenomeni anomali legati a una possibile anossia, cioè insufficiente ossigenazione delle acque lagunari.
Sono stati raccolti dati meteorologici, chimico fisici della colonna d’acqua mediante sonda multiparametrica e sono stati prelevati campioni d’acqua che saranno analizzati dai laboratori ARPAV.
L’esito dei sopralluoghi è che è in atto un fenomeno di anossia delle acque lagunari nell’area antistante al parco di San Giuliano. È probabile che il fenomeno sia collegato allo scarso ricambio idrico e alle elevate temperature degli ultimi giorni che hanno attivato il processo di degradazione del tappeto algale, favorito anche dai bassi fondali e dalle basse maree definite “morto d’acqua”.
In dettaglio:
Area antistante il Parco di San Giuliano a circa 1000 metri dalla darsena. Acqua con valori chimico fisici anomali, in particolare le condizioni di ossigenazione erano critiche con valori caratteristici di fenomeni di anossia (1,3 mg/l di O2). Sul fondo lagunare era presente un tappeto di Ulva (Ulva sp.) in avanzata decomposizione. Area antistante il Parco di San Giuliano a circa 500 metri dalla darsena. Acqua con valori chimico fisici anomali, in particolare le condizioni di ossigenazione erano critiche con valori caratteristici di fenomeni di anossia (3,6 mg/l di O2). Sul fondo lagunare era presente un tappeto di Ulva (Ulva sp.) in avanzata decomposizione. Inoltre, sono stati rinvenuti molti esemplari di pesci morti (famiglia dei cefali). In quest’area è stato prelevato un campione di aria ambiente tramite canister per valutare l’eventuale presenza di sostanze volatili legate al fenomeno di anossia delle acque lagunari, che potrebbero determinare la presenza di odori molesti.
Area dei Pili a destra del Ponte della libertà. Le acque presentavano valori chimico fisici con criticità inferiore rispetto alle aree sopra citate; l’ossigenazione era pari a 5,1 mg/l. Sul fondo era presenti esemplari di alga Gracilaria.
Area a sud dell’Isola della Giudecca. In quest’area le acque lagunari presentavano valori chimico fisici nella norma.

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:21

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