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QUALITÀ DELL’ARIA NEL COMUNE DI SANTO STEFANO DI CADORE: PM10 E BENZO(A)PIRENE GLI INQUINANTI CRITICI

Notizia
Data di pubblicazione:

(AAV), Padova 9 agosto 2019 - La relazione tecnica sintetizza i monitoraggi effettuati dalla centralina Arpav, posizionata presso la piazzetta dell’Emigrante, nell’anno 2018.
Il controllo annuale dei principali inquinanti atmosferici ha confermato la presenza significativa di polveri PM10 e di Benzo(a)Pirene, che nel periodo invernale hanno raggiunto valori molto elevati. In questa stagione l’origine principale dei due inquinanti è imputabile alla combustione di biomassa, peraltro caratteristica delle zone di montagna.

In particolare, le polveri PM10, pur avendo rispettato il valore limite della media annuale, hanno fatto registrare 35 superamenti del limite giornaliero, pari al numero massimo consentito nell'anno. La media annuale del Benzo(a)Pirene, invece, ha ampiamente superato il valore obiettivo fissato dal D.Lgs.155/2010.

Le motivazioni di quanto rilevato possono essere ricondotte alla particolare conformazione orografica della valle che, associata alle temperature invernali talvolta rigide, determina l’instaurarsi di condizioni di inversione termica spinta, caratterizzata da assenza di rimescolamento dell’aria negli strati più bassi dell’atmosfera. Questa condizione, peraltro confermata dall’analisi meteorologica, provoca il ristagno degli inquinanti e l’innalzamento della loro concentrazione.

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