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LAGO DI SANTA CROCE OK PER I TUFFI. OGGI LA PRESENTAZIONE DEI DATI DURANTE LA TAPPA DELLA GOLETTA DI LEGAMBIENTE

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Il Lago di Santa Croce è costantemente monitorato da Arpav e anche quest’anno è un’ottima opportunità per il turismo. I dati sui monitoraggi dell’Agenzia sulla balneazione e sulla qualità dell’acqua sono stati presentati stamattina durante la tappa della Goletta di Legambiente da Anna Favero, direttrice del dipartimento Arpav di Belluno, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente, Gianpaolo Bottacin e dei sindaci del territorio.

I controlli della balneabilità nei laghi del Veneto. Sono 78 i tratti costieri lacustri della regione controllati da ARPAV per i parametri relativi alla balneabilità: 65 tratti sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria.

Come prevede la normativa nel corso della stagione balneare, dal 15 maggio al 15 settembre, su ogni punto di controllo i tecnici ARPAV eseguono, con frequenza almeno mensile, una serie di indagini che comprendono ispezioni di natura visiva delle aree, impiego di strumentazione da campo per rilevazioni istantanee di parametri ambientali e prelievi di campioni d’acqua per le analisi di laboratorio relative alla caratterizzazione microbiologica.

Il lago di Santa Croce. I tratti idonei alla balneazione si trovano in comune di Alpago nelle località Poiatte, Sarathei, Santa Croce (presenti nella rete di balneazione dal 1999) e Baia delle Sirene (introdotto nel 2015). L’ultima classificazione effettuata alla fine della stagione balneare 2020, con i dati raccolti dal 2017 al 2020, valida per l’inizio della stagione balneare 2021, attribuisce infatti a tutti e quattro i tratti il valore di “Eccellente”; tutte le aree classificate, da “eccellente” a “sufficiente” sono considerate idonee alla balneazione per la stagione balneare successiva alla classificazione mentre quelle in classe “scarsa” sono temporaneamente vietate alla balneazione.

I controlli del 2021, effettuati il giorno 11/5 (campionamento pre-stagione ante apertura di conferma dell’idoneità), il 24/5 e il 21/6 (campionamenti ordinari in stagione balneare), hanno dato esiti favorevoli su tutti i punti del lago.

LagoBacinoComuneLocalità
esiti del 2021
(11/5 24/5 21/6)
SANTA CROCEPIAVEALPAGOPoiattefavorevole
PIAVEALPAGOSaratheifavorevole
PIAVEALPAGOSanta Crocefavorevole
PIAVEALPAGOBaia delle Sirenefavorevole

L’esito favorevole o non favorevole durante la stagione balneare è quello che determina eventuali divieti temporanei durante la stagione.

I risultati delle analisi sono pubblicati in tempo reale nel sito ARPAV http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/acqua/datiacqua/balneazione_rete.php e su www.portaleacque.salute.gov.it del Ministero della Salute oltre che su una specifica APP ARPAV Balneazione. In entrambi i siti è possibile consultare anche una scheda dettagliata dell’area balneare con informazioni utili per il cittadino e per il turista, come la conformazione fisico-geografica, le coordinate dell’area, e altre caratteristiche utili per la fruizione del sito e relative alla qualità delle acque.

Per quanto riguarda la balneabilità degli altri laghi bellunesi:

LagoComuneLocalitàClassificazione 2017_2020esiti 2021
(11/5 24/5 21/6)
MISSOSPIROLOFalcineeccellentefavorevoli
LagoComuneLocalitàClassificazione 2017_2020
esiti 2021
(11/5 25/5 22/6)
CENTRO CADOREPIEVE DI CADOREMiralagoEccellentefavorevoli
CALALZO DI CADORELagoleEccellentefavorevoli
DOMEGGE DI CADOREVallesella ColognaEccellentefavorevoli
DOMEGGE DI CADOREVallesella CasetteScarsafavorevoli
(punto non balneabile a causa della classificazione 2017_2020)

Il punto “Vallesella Casette” a Domegge di Cadore è temporaneamente chiuso alla balneazione nella presente stagione balneare a causa della classificazione “scarsa” effettuata alla fine della stagione balneare 2020 (dati 2017-2020), ma viene comunque monitorato, in attesa di rieffettuare la nuova classificazione per valutare il raggiungimento della classe almeno “sufficiente” per poter essere riaperto nella stagione successiva. I controlli effettuati il giorno 11 maggio, 25 maggio e il 22 giugno 2021 hanno dato esiti favorevoli, ossia entro i limiti previsti per i parametri microbiologici.

I prossimi campioni per il monitoraggio della balneabilità nei tre laghi bellunesi sono previsti nei giorni 19 e 20 luglio, 16 e 17 agosto e gli ultimi il 6 e 7 settembre.

Per il lago del Corlo a seguito di richiesta da parte del comune di Arsiè alla Regione Veneto di inserimento del corpo idrico tra quelli controllati per le acque di balneazione, se l’iter documentale richiesto dalla Regione sarà concluso nei tempi previsti, nella stagione balneare 2022 si potranno attivare i campionamenti conoscitivi da parte di ARPAV al fine di valutare la qualità delle sue acque e valutarne l’inserimento a partire dalla stagione balneare 2023.

Le altre indagini condotte da ARPAV sui laghi

Il monitoraggio per il controllo della qualità ambientale delle acque lacustri in Veneto interessa 12 laghi e invasi, nelle province di Belluno (Santa Croce, Mis, Corlo, Centro Cadore, Alleghe, Misurina, Santa Caterina), Treviso (Lago e Santa Maria), Verona (Garda e Frassino) e Vicenza (Fimon).
Nella provincia di Belluno sono 3 i laghi di origine naturale sottoposti a questi controlli, due dei quali (Santa Croce e Alleghe) sono stati identificati come fortemente modificati. Il lago di Santa Croce, alimentato principalmente dal torrente Tesa e dal canale Cellina, è il lago più esteso della provincia di Belluno e il secondo del Veneto. Ha una superficie di 7,8 km2 e una profondità massima di 44 m. Il lago di Alleghe, situato al confine tra i comuni di Alleghe e Rocca Pietore, ha una superficie di 0,5 km² e una profondità massima di 18 m. Il lago di Misurina è localizzato nel comune di Auronzo di Cadore, si estende per una superficie di 0,1 km² con una profondità massima di 4,5 m.

I laghi significativi del Bellunese comprendono, inoltre, 4 laghi di origine artificiale. Il lago del Mis è situato a Sospirolo, copre una superficie di 1,6 km² e raggiunge una profondità massima di 70 m. Il lago del Corlo si trova in comune di Arsiè, ha una superficie di 2,5 km² e una profondità massima di 53 m. Il lago di Centro Cadore è tra i più estesi dell’intera provincia, si sviluppa infatti su tutta la lunghezza della vallata del Centro Cadore per una superficie di 2,3 km² e una profondità massima di 106 m, è costantemente alimentato dal fiume Piave. Il lago di Santa Caterina è situato in comune di Auronzo di Cadore. E’ un lago artificiale originatosi con la costruzione della diga sul torrente Ansiei che ora sfocia in esso. E’ situato ad una altitudine di 830 m con una superficie di 0,3 km² ed una profondità massima di 47 m.

I campioni per il controllo della qualità ambientale sono effettuati da ARPAV in corrispondenza del punto di massima profondità, a diverse quote lungo la colonna d’acqua (a 50 centimetri dalla superficie, a metà colonna e a un metro dal fondo). Inoltre è eseguito un campione integrato all'interno della zona eufotica, cioè quella in cui si ha un livello ottimale di luce solare in entrata, sufficiente a permettere la fotosintesi, per la determinazione della clorofilla e del fitoplancton. I campionamenti sono eseguiti sei volte nel corso dell’anno. Uno dei prelievi viene effettuato nel periodo di massimo rimescolamento e un’altro nel periodo di massima stratificazione delle acque.

La classificazione dei corpi idrici viene elaborata sui dati di un sessennio di monitoraggi. E’ stata elaborata la classificazione riferita al sessennio 2014-2019. Per la definizione dello stato ecologico la qualità dei laghi naturali viene espressa in cinque classi (da elevato a cattivo), mentre per i laghi fortemente modificati la normativa non prevede il raggiungimento dello stato elevato e la migliore espressione di qualità ecologica è rappresentata dalla classe “Buono e oltre”.

LAGOINQUINANTI SPECIFICISTATO ECOLOGICOSTATO CHIIMICO
LAGO DI SANTA CROCEELEVATOBUONO e oltreBUONO
LAGO DI CENTRO CADOREELEVATOBUONO e oltreBUONO
LAGO DEL MISELEVATOBUONO e oltreBUONO
LAGO DEL CORLOBUONOSCARSOBUONO
LAGO DI MISURINAELEVATOBUONOBUONO
LAGO DI ALLEGHE
ELEVATOBUONO e oltreBUONO
LAGO DI SANTA CATERINAELEVATOBUONO e oltreBUONO

Per maggiori dettagli si rinvia a https://www.arpa.veneto.it/dati-ambientali/open-data/idrosfera/laghi. In questa sezione del sito internet entro il mese di giugno di ogni anno vengono pubblicate le valutazioni annuali che concorrono alla definizione della classificazione al termine di ogni ciclo sessennale di monitoraggio.


L’attività sperimentale per il monitoraggio tramite satelliti del programma europeo COPERNICUS
ARPAV sta continuando a testare, in un progetto sperimentale interno e su alcune zone pilota, le potenzialità del monitoraggio ambientale da remoto attraverso le tecnologie satellitari rese disponibili grazie al programma europeo COPERNICUS.
L’idea sperimentale prevede, su alcune zone pilota, tra cui alcuni laghi del bellunese (lago di Santa Croce, lago del Corlo, lago di Alleghe) di ricavare, validare e analizzare i dati di trasparenza, clorofilla-a e solidi sospesi monitorabili dai satelliti “ottici” ad alta e media risoluzione Sentinel-2 e Sentinel-3 del programma spaziale europeo.
Sul tema del telerilevamento satellitare le possibili applicazioni, oltre a quello del monitoraggio ambientale, riguardano i campi Atmosfera, Ambiente marino, Territorio, Cambiamenti climatici, Sicurezza, Emergenze. E’ stato dato avvio recentemente, con il supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico, il Programma nazionale “Mirror Copernicus” che prevede di costruzione una piattaforma condivisa di dati a disposizione di ISPRA e di tutte le Agenzie del SNPA (Sistema Nazionale Agenzie Ambientali Italiane).

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:20

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