Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
ACQUE SOTTERRANEE: qualità chimica - agg. 31/12/2015 | Ci sono punti di monitoraggio con inquinanti di origine antropica e/o naturale? | S | ![]() |
![]() |
Descrizione
La qualità delle acque sotterranee può essere influenzata sia dalla presenza di sostanze inquinanti attribuibili principalmente ad attività antropiche, sia dalla presenza di sostanze di origine naturale (ad esempio ione ammonio, ferro, manganese, arsenico,…) che possono compromettere gli usi pregiati della risorsa idrica.
La qualità dell’acqua prelevata dal sito di monitoraggio è classificata come buona se tutte le sostanze sono presenti in concentrazioni inferiori agli standard numerici riportati nel DLgs 30/2009.
Questo indicatore si differenzia dallo stato chimico che, secondo la normativa, deve tener conto della sola componente antropica delle sostanze indesiderate trovate, una volta discriminata la componente naturale attraverso la quantificazione del suo valore di fondo naturale. Considerato che la valutazione dello stato chimico della acque sotterranee è condotta alla fine del ciclo di un piano di gestione, utilizzando i dati raccolti con il monitoraggio nei diversi anni, e che i valori di fondo saranno aggiornati ad ogni ciclo per tener conto dei nuovi dati, il punto con qualità non buona per sostanze naturali potrà essere classificato in stato buono o scarso in base a questi valori solo a posteriori.
Per garantire coerenza tra le valutazioni annuali e quanto riportato in un secondo momento nei piani di gestione, dal 2014 l’indice stato chimico puntuale è stato sostituito da questo indice di qualità chimica che, riferendosi a degli standard numerici fissi nel tempo, assicura una maggior confrontabilità negli anni.
L’indice concorre comunque alla definizione dello stato chimico del corpo idrico sotterraneo: un punto con qualità buona sarà sicuramente classificato in stato chimico buono e uno con qualità scadente per presenza di sostanze antropiche, come nitrati, solventi o pesticidi, sarà in stato chimico scadente.
Obiettivo
Gli standard di qualità (definiti a livello europeo) e i valori soglia (definiti a livello nazionale) per le acque sotterranee sono riportati nel DLgs 30/2009 (tabella 2 e tabella 3, Allegato 3). La valutazione dell’indicatore si è basata sul superamento, in termine di concentrazione media annua, di queste soglie di concentrazione per una o più sostanze.
Valutazione dell’indicatore
Nel 2015 la valutazione della qualità chimica ha interessato 281 punti di monitoraggio, 180 dei quali (pari al 64%) non presentano alcun superamento degli standard numerici individuati dal DLgs 30/2009 e sono stati classificati con qualità buona, 101 (pari al 36%) mostrano almeno una non conformità e sono stati classificati con qualità scadente.
Il maggior numero di superamenti dei valori soglia è dovuto alla presenza di inquinanti inorganici (76 superamenti, 65 dei quali imputabili allo ione ammonio), e metalli (35 superamenti, 32 dei quali riconducibili all'arsenico), prevalentemente di origine naturale.
Per le sostanze di sicura origine antropica le contaminazioni riscontrate più frequentemente e diffusamente sono quelle dovute ai composti organo-alogenati (27 superamenti). Gli altri superamenti degli standard di qualità sono causati da nitrati (6) e pesticidi (2).
Osservando la distribuzione dei superamenti nel territorio regionale si nota una netta distinzione tra le tipologie di inquinanti presenti a monte ed a valle della del limite superiore della fascia delle risorgive: nell'acquifero indifferenziato di alta pianura la scarsa qualità è dovuta soprattutto a composti organo alogenati e nitrati e, negli acquiferi differenziati di media e bassa pianura a sostanze inorganiche e metalli.
Mappa regionale dei superamenti degli standard numerici del DLgs 30/2009: Anno 2015
Mappe regionali dei superamenti degli standard numerici del DLgs 30/2009 per gruppo di inquinanti: anno 2015
nitrati | pesticidi | alogenati |
---|---|---|
![]() |
![]() |
![]() |
metalli | inorganici | |
![]() |
![]() |
Considerando le 220 stazioni monitorate nel periodo 2009-2015, il trend del numero di stazioni con qualità scadente è stazionario.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2016 è previsto per giugno 2017.
licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.