Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi - agg. 31/12/2016 | Le acque destinate ai molluschi rispondono ai requisiti di conformità? | S | ![]() |
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DESCRIZIONE
Un indicatore della qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi è dato dalla conformità delle acque dei corpi idrici designati dalla Regione ed utilizzate per tale uso. Dal 2002 ARPAV provvede a monitorare le acque costiere (marine e lagunari) del Veneto destinate alla vita dei molluschi, al fine di verificarne la conformità o meno così come richiesto alle Regioni dal D. Lgs. n. 152/2006 (parte terza, allegato 2, sezione C). Nel 2016 tale attività si è attuata su 37 punti di controllo per la matrice acqua di cui 22 anche per la matrice biota, opportunamente distribuiti negli 8 corpi idrici interessati (mare Adriatico, laguna di Caorle/Bibione, laguna di Venezia, laguna di Caleri/Marinetta, laguna la Vallona, laguna di Barbamarco, sacca del Canarin e sacca degli Scardovari).
OBIETTIVO
Raggiungimento della conformità delle acque costiere e salmastre sedi di banchi e popolazioni naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi.
VALUTAZIONE
Considerando il periodo 2002-2016 si evidenzia quanto segue:
Numero dei corpi idrici conformi (e non) alla vita dei molluschi nel Veneto, anni 2002 – 2016
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Nel 2016 solo la laguna Caleri/Marinetta risulta non conforme, tutti gli altri corpi idrici hanno raggiunto la conformità. Da rilevare che la non conformità delle acque è stata determinata esclusivamente dal superamento dei valori di legge del parametro coliformi fecali sui molluschi (≤300 ufc/100 ml) nelle percentuali di campioni previste.
Il mare Adriatico, tra i corpi idrici indagati, è risultato sempre con valutazioni di conformità. La laguna di Venezia ha presentato un miglioramento nel tempo, riportando negli ultimi 10 anni una situazione costante di conformità (in precedenza aveva riportato una situazione più variabile con 3 anni di non conformità). La laguna di Caorle/Bibione ha evidenziato condizioni variabili: conformità negli anni dal 2008 al 2012 e non conformità negli anni dal 2002 al 2007 e dal 2013 al 2014; nel 2015 e 2016 le acque ritornano alla conformità. Riguardo alle altre lagune, le condizioni meno favorevoli si sono avute per la laguna di Caleri/Marinetta e per la laguna la Vallona, dove la conformità è stata raggiunta a partire dal 2011; a partire dal 2015 tuttavia Caleri/Marinetta ritorna non conforme. Per la laguna di Barbamarco, per la Sacca degli Scardovari e per la Sacca del Canarin la situazione si è presentata più favorevole, nel lungo periodo (2003-2016) con non conformità sporadiche.
Valutando i dati disaggregati per anno si osserva che le condizioni meno favorevoli si sono avute nel 2002 (tutti i corpi idrici non conformi ad eccezione del mare Adriatico) mentre quelle più favorevoli si sono verificate negli anni 2011, 2013, 2014 e 2016 con 7 corpi idrici conformi; nel 2016 i corpi idrici non conformi passano da due a uno (Caleri/Marinetta).
Da rilevare che la non conformità delle acque è stata determinata esclusivamente dal superamento dei valori di legge del parametro coliformi fecali nei molluschi (≤300 ufc/100 ml) nelle percentuali di campioni previste. In conclusione, considerando l’intero periodo 2002-2016 si evidenzia un trend positivo, ferma restando l’ampia variabilità del parametro sopra indicato.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2017 è previsto per aprile-maggio 2018.
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