Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Sistemi di raccolta dei rifiuti urbani - agg. 31/12/2013 | Quanto incidono i sistemi di raccolta sulla gestione dei rifiuti urbani? | P | ![]() |
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DESCRIZIONE
Il sistema di raccolta rappresenta uno degli aspetti fondamentali nella gestione dei rifiuti urbani, da un lato perché influenza la quantità e la qualità dei rifiuti che vengono intercettati ed avviati a recupero o smaltimento, dall’altro perché incide sul costo del servizio di raccolta.
OBIETTIVO
Il sistema di raccolta che determina il vero e proprio salto di qualità nella gestione dei rifiuti è la separazione della frazione organica attraverso una raccolta secco-umido. Per questo la quantità procapite di rifiuto organico intercettata può essere considerata un importante valore di riferimento (media italiana pari a 86 kg/ab*anno).
VALUTAZIONE
I comuni che effettuano la raccolta differenziata della frazione organica, cosiddetta raccolta secco-umido, nel 2013 sono 575 su 581 interessando il 98,9% della popolazione. Tra questi, la modalità domiciliare o porta a porta continua ad essere la più diffusa, coinvolgendo 476 comuni, pari al 68% della popolazione.
Per quanto riguarda l’intercettazione della frazione organica nel 2013 il Veneto è la seconda Regione, dopo l’Emilia Romagna, con 134 kg/ab*anno.
Numero dei Comuni veneti per tipologia di sistema di raccolta dei rifiuti urbani, anni 1999-2013
L’andamento temporale conferma la tendenza alla diffusione capillare della raccolta secco-umido rispetto a quella indifferenziata. In particolare, si può osservare che il sistema di raccolta porta a porta è quello che si sta maggiormente affermando a livello regionale, sostituendo progressivamente la raccolta stradale e soprattutto quella del rifiuto indifferenziato. Quest’ultima è ancora presente in una parte del Comune di Venezia, che comprende il centro storico e le isole principali (Murano e Burano), e in piccoli comuni di montagna che hanno adottato, come strategie per limitare la presenza di organico nel rifiuto indifferenziato, una buona diffusione del compostaggio domestico e/o la raccolta separata della FORSU solo presso le utenze non domestiche (es. alberghi, ristoranti, bar, etc.).
L’andamento dell’indicatore dimostra come negli anni il sistema di raccolta secco umido si sia diffuso tanto da interessare nel 2013 575 comuni su 581 dove risiedono più di 4,8 milioni di abitanti.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2014 è previsto per agosto 2015.
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