Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Uso del suolo | Com'è cambiato l'uso del suolo? | P | ![]() |
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DESCRIZIONE
I fattori di pressione ambientale esercitati sul suolo sono legati principalmente al tipo di coltivazioni ed alle pratiche agronomiche correlate; per gli usi diversi da quello agricolo (aree naturali, boschi) si ipotizza che la pressione antropica sia la più bassa possibile sugli ecosistemi. Tuttavia in particolari situazioni di dissesto idrogeologico la presenza regolatrice dell’uomo può avere un importante ruolo positivo.
Considerando l’evoluzione della Superficie Agraria Utile (SAU), la diminuzione della superficie utilizzata per seminativi comporta anche una riduzione degli apporti di nutrienti ed antiparassitari al suolo che viene valutata generalmente come minor rischio di inquinamento diffuso.
D’altro canto però una diminuzione della superficie agricola è indice di un aumento del suolo urbanizzato e di conseguente perdita di suolo naturale e delle funzioni ad esso collegate, in particolare quelle di filtro per le acque sotterranee, di supporto alle produzioni alimentari, di conservazione della biodiversità e di stoccaggio del carbonio. L’urbanizzazione inoltre comporta anche una maggior impermeabilizzazione del territorio con la conseguente riduzione della capacità di infiltrazione delle acque di pioggia nel terreno che aumenta i rischi di alluvionamento.
OBIETTIVO
Non è disponibile un valore soglia di riferimento per la valutazione dello stato attuale dell'indicatore; è possibile valutare l'andamento nel tempo dell'uso del suolo.
VALUTAZIONE
La superficie agraria utile è diminuita nelle province di Vicenza, Venezia, Treviso e Padova (in ordine decrescente) anche nel periodo dal 2007 al 2010; complessivamente dal 1999 al 2010 la perdita di superficie agricola è pari al 12,2%, con punte del 34 % nella provincia di Vicenza, 19% in quella di Treviso e 8,9% in quella di Verona.