Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
ACQUE DI TRANSIZIONE: EQB Elementi di Qualità Biologica nel triennio 2017-2019 | Quali sono le classi di qualità biologica nei corpi idrici di transizione? | S | ![]() |
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DESCRIZIONE
La Direttiva 2000/60/CE, in relazione alla tutela degli ambienti acquatici e in particolare alla protezione degli ecosistemi, introduce il concetto di “qualità ambientale”, stabilendo l’obbligo del raggiungimento del migliore “stato ecologico” e “stato chimico” possibile, ovvero il conseguimento di un “buono stato”. Per la qualità biologica sono da monitorare gli Elementi di Qualità Biologica (di seguito EQB) rappresentati, per le acque di transizione, dal Fitoplancton, dalle Macrofite (macroalghe e fanerogame), dai Macroinvertebrati bentonici e dalla Fauna ittica, valutando le abbondanze, la composizione specifica, la presenza di taxa sensibili, la diversità di specie e la biomassa, come indicato dal D.M. 260/2010. A sostegno degli EQB, si considerano per la qualità fisico-chimica l’ossigenazione e i nutrienti, e per gli elementi chimici gli altri inquinanti specifici non appartenenti all’elenco di priorità (Tab. 2/A del D.M. 260/2010 e del D.Lgs. 172/2015); concorrono ad una migliore interpretazione dei risultati anche la salinità, la temperatura, la trasparenza e gli elementi idromorfologici.
Nel monitoraggio delle acque di transizione del Veneto sono analizzati gli EQB Macrofite (macroalghe e fanerogame) e Macroinvertebrati bentonici, selezionati in quanto più sensibili alla/e pressione/i significative alle quali i corpi idrici sono soggetti. Per la classificazione ecologica gli EQB sono monitorati con ciclo non superiore a tre anni nel monitoraggio di tipo operativo, ad eccezione del Fitoplancton monitorato ogni anno, secondo le frequenze indicate dal D.M. 260/2010.
OBIETTIVO
I dati del monitoraggio biologico sono elaborati, per ciascun corpo idrico, attraverso l’applicazione di specifici indici e rapportati alle condizioni di riferimento e ai limiti di classe individuati per ciascun macrotipo di acque. Le acque di transizione del Veneto sono distinte in due macrotipi: M-AT-2 marea microtidale, salinità oligo/meso/polialino e M-AT-3 marea microtidale, salinità eu/iperalino.
Per l’ EQB Macrofite (macroalghe e fanerogame) viene utilizzato l’indice MaQI, la cui affidabilità è legata al numero di specie presenti nelle stazioni di monitoraggio. L’indice restituisce direttamente il Rapporto di Qualità Ecologica (RQE).
Per l’EQB Macroinvertebrati bentonici (dimensioni superiori a 1 mm) si applica l’Indice M-AMBI, che fornisce una valutazione sintetica dell’ecosistema attraverso l’utilizzo dei parametri strutturali (diversità, ricchezza specifica e rapporto tra specie tolleranti/sensibili) della comunità macrozoobenthonica di fondo mobile. Il valore dell’M-AMBI, calcolato come media tra più campionamenti spaziali e/o temporali per ciascun corpo idrico, varia tra 0 e 1 e corrisponde al Rapporto di Qualità Ecologica (RQE).
VALUTAZIONE
Lo stato attuale dei due indici, relativamente al triennio 2017-2019, è valutato rispetto ai valori di riferimento del D.M. 260/2010 ed espresso per ciascuna singola stazione; tale valutazione parziale, eseguita calcolando il valore medio nel triennio, andrà a comporre la classificazione ecologica attraverso l’integrazione con i risultati relativi ai parametri fisico-chimici e chimici a sostegno.
Numero di stazioni che ricadono nelle diverse classi di qualità. Triennio 2017-2019
L’indice M-AMBI presenta una situazione discreta con 4 stazioni su 92* in classe “Elevato”, 30 in classe “Buono”, 27 in classe “Sufficiente”, 23 in classe “Scarso” e 8 in classe “Cattivo”. L’indice MaQI dà esito più positivo, con 32 stazioni su 109** in classe “Elevato”, 13 in classe “Buono”, 18 in classe “Sufficiente”, 42 in classe “Scarso” e 4 in classe “Cattivo”.
* di cui 77 in laguna di Venezia e 15 nelle altre lagune
** di cui 88 in laguna di Venezia e 21 nelle altre lagune
Considerando l’insieme delle stazioni i due EQB mostrano, rispetto alla precedente classificazione, una tendenza in lieve miglioramento.
La prossima valutazione dell'indicatore per singola stazione è prevista per fine 2023.