Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Indice trofico per le acque marine costiere (TRIX) - agg. 31/12/07 | Le acque marine costiere hanno un livello trofico accettabile? | S | ![]() |
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L'indice di stato trofico, denominato di seguito TRIX, è individuato dall’ex D.Lgs. 152/99 e s.m.i. per definire lo stato di qualità delle acque marino costiere. Il suo valore numerico è dato da una combinazione di quattro variabili (Ossigeno disciolto, Clorofilla "a", Fosforo totale e Azoto inorganico disciolto), indicative delle principali componenti che caratterizzano la produzione primaria degli ecosistemi marini (nutrienti e biomassa fitoplanctonica), ed è stato messo a punto per esprimere le condizioni di trofia e del livello di produttività delle aree costiere. I valori di TRIX sono raggruppati in 4 fasce, alle quali corrispondono 4 diverse classi di qualità rispetto alle condizioni di trofia e, quindi, allo stato ambientale dell'ambiente marino costiero (Scala Trofica). In questo modo è possibile misurare i livelli trofici in termini rigorosamente quantitativi, nonché confrontare differenti sistemi costieri, caratterizzando così tutto lo sviluppo costiero italiano, e più in generale, della regione mediterranea.
Attualmente la classificazione delle acque marine costiere viene fatta esclusivamente in base a questo indice, anche se non è esaustivo della complessità ecosistemica. Non riferisce, per esempio, della biodiversità, della disponibilità delle risorse ittiche o dell’inquinamento chimico e fisico. Inoltre, essendo calcolato su variabili specifiche della sola matrice acquosa, non può essere applicato per fare valutazioni complessive della qualità delle aree costiere, che comprendano anche i sedimenti marini e il biota.
Ai sensi dell’Art. 5 del D.Lgs. 152/99 al fine di assicurare entro il 31/12/2016 il raggiungimento dell’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato “BUONO” (per le acque marine corrisponde a valori di indice trofico inferiori a 5), entro il 31 dicembre 2008 ogni corpo idrico superficiale deve conseguire almeno i requisiti di stato “SUFFICIENTE”.
Dal 2002 al 2007 si osserva nettamente un’evoluzione positiva delle percentuali di campioni attribuiti, con il calcolo del TRIX, alle quattro classi di qualità, con un aumento delle percentuali di campioni compresi nelle classi elevato e buono (valori di TRIX inferiori a 5), che raggiunge oltre il 70% dei casi. La graduale riduzione dei valori di indice trofico è conseguente essenzialmente a un calo dei carichi di azoto e fosforo che arrivano in mare trasportati dai fiumi; si ricorda, inoltre, che nel periodo considerato non si sono mai verificate situazioni di eutrofizzazione, ma solo in sporadiche occasioni si è assistito, in aree prossime alle foci, a eventi limitati di fioriture algali di breve durata, prive di conseguenze per il biota presente.
Le distribuzioni spaziali dei valori medi annui di TRIX nel 2007 dimostrano come lo stato trofico nelle aree costiere del Veneto sia mediamente più che soddisfacente. Infatti, lo stato è prevalentemente buono a nord, in alcuni punti addirittura elevato, mentre spostandosi progressivamente verso sud prevale, seppure di poco, lo stato mediocre anche se non mancano punti con stato buono.
- TRIX
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Valori medi annui per ciascuna stazione lungo il transetto e percentuale di campioni attribuiti alle 4 classi nel 2007.
TRIX.xls
- Qualità delle acque marino-costiere nel 2007 espressa con i valori di TRIX.
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