Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Indice trofico TRIX per le acque marino costiere - agg. 31/12/2012 | Le acque marine costiere hanno un livello trofico accettabile? | S | ![]() |
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DESCRIZIONE
L’indice considera le principali componenti degli ecosistemi marini che caratterizzano la produzione primaria: nutrienti e biomassa fitoplanctonica. Riassume in un valore numerico una combinazione di alcune variabili (Ossigeno disciolto, Clorofilla “a”, Fosforo totale e Azoto inorganico disciolto) che definiscono, in una scala di valori da 1 a 10, le condizioni di trofia e il livello di produttività delle aree costiere. L’Indice e la relativa scala trofica rendono dunque possibile la misura dei livelli trofici in termini rigorosamente quantitativi, nonché il confronto tra differenti sistemi costieri, per mezzo di una scala numerica che copre un’ampia gamma di situazioni trofiche, così come queste si presentano lungo tutto lo sviluppo costiero italiano, e più in generale, nella regione mediterranea. Con la emanazione del D.M. 260/2010, tale indice viene individuato quale elemento di qualità fisico-chimica a sostegno degli Elementi di Qualità Biologica (EQB), pertanto concorre alla classificazione dello stato ecologico delle acque marino-costiere.
OBIETTIVO
A seconda del macrotipo di acque costiere, definito sulla base delle caratteristiche idrologiche della colonna d’acqua (stabilità), nel D.M. 260/2010 vengono individuati i limiti di classe tra lo stato buono e quello sufficiente: il valore limite indicato per le acque dei quattro corpi idrici costieri del Veneto (macrotipo 1: Alta stabilità) è pari a 5 unità, mentre per i due corpi idrici al largo (macrotipo 2: Media stabilità) è pari a 4.5 unità. Per la classificazione finale, i dati sono analizzati su scala annuale e poi mediati sul triennio di riferimento del monitoraggio operativo per ciascun corpo idrico, come da normativa (D.M. 260/2010). Possono essere tuttavia elaborati per evidenziare andamenti temporali e spaziali (per punto di controllo, per transetto, per area) anche su scala temporale diversa (stagioni, etc.).
VALUTAZIONE
Lo stato attuale dell’indice, relativo all’ultimo anno di aggiornamento (2012), è valutato rispetto ai valori di riferimento del D.M. 260/2010; tale valutazione parziale, eseguita calcolando il valore medio annuale di TRIX, andrà a comporre la classificazione ecologica attraverso la media dei tre anni di monitoraggio.
Mappa TRIX 2012
L’indicatore rispetta il valore obiettivo di riferimento in tutti corpi idrici costieri (CE1_1, CE1_2, CE1_3, CE1_4, con valore medio annuo di TRIX inferiore a 5) e nei due corpi idrici marini (ME2_1, ME2_2 con valore medio annuo di TRIX inferiore a 4.5).
Percentuale di campioni con valore di Indice Trofico TRIX superiore a 5 (D.M. 260/2010) per ciascun corpo idrico costiero dal 2004 al 2012
In tutti i corpi idrici la tendenza nel 2012 è in miglioramento, con valori di indice trofico in riduzione.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2013 è previsto per aprile 2014.
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