Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Sistemi di raccolta dei rifiuti urbani - agg. 31/12/2010 | Quanto incidono i sistemi di raccolta sulla gestione dei rifiuti urbani? | P | ![]() |
![]() |
DESCRIZIONE
Il sistema di raccolta rappresenta uno degli aspetti fondamentali nella gestione dei rifiuti urbani, da un lato perché influenza la quantità e la qualità dei rifiuti che vengono intercettati ed avviati a recupero o smaltimento, dall’altro perché influenza il costo del servizio di raccolta.
OBIETTIVO
Il sistema di raccolta che determina il vero e proprio salto di qualità nella gestione dei rifiuti è la separazione della frazione organica attraverso una raccolta secco-umido. Per questo la quantità procapite di rifiuto organico intercettata può essere considerata un importante valore di riferimento (media italiana pari a 62 kg/ab*anno).
VALUTAZIONE
I comuni che effettuano la raccolta differenziata della frazione organica, cosiddetta raccolta secco-umido, nel 2010 sono il 92%, interessando il 93% circa della popolazione. Tra questi, la modalità domiciliare o porta a porta continua ad essere la più diffusa, interessando 449 comuni, pari al 77%.
Per quanto riguarda l’intercettazione della frazione organica nel 2010 il Veneto riveste il primato in Italia con oltre 128 kg/ab*anno (più del doppio rispetto alla media italiana che nel 2009 si attestava a 62 kg/ab*anno).
L’andamento temporale conferma la tendenza alla diffusione capillare della raccolta secco-umido rispetto a quella indifferenziata. In particolare, si può osservare che il sistema di raccolta porta a porta è quello che si sta maggiormente affermando a livello regionale, sostituendo progressivamente la raccolta stradale e soprattutto la raccolta del rifiuto indifferenziato. Quest’ultima è ancora effettuata in comuni situati nelle province di Belluno, Vicenza e Verona, caratterizzate interamente o in parte da territorio montano. Padova, Rovigo e Treviso hanno tutti i comuni impegnati nella raccolta secco-umido, mentre Venezia ha solo il comune capoluogo che non la pratica.