RISERVA NATURALE VETTE FELTRINE
Riserva Naturale Statale
La Riserva comprende le cime, le anticime e i vasti pianori dalta quota che dividono la valle del Piave bellunese dalla Val Noana trentina. La Riserva è localizzata all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Foto e cartografia: Archivio PNDB
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Gestione e fruibilita' dell'area
- Proprieta' Pubblica -
Informazioni geografiche
Superficie 2764 Ha -
Descrizione generale
Aspetti forestali Per quanto riguarda la vegetazione, allinterno della Riserva viene individuato un piano della faggeta con bosco chiuso a Faggio e con formazioni secondarie erbacee derivate dalla distruzione del bosco.
Aspetti floristici Oltre i 1600 m si sviluppa una vegetazione di tipo pioniera, caratterizzata da associazioni rupestri nei ghiaioni e nelle zone molto scoscese. La Riserva è rimasta al di fuori della calotta glaciale quaternaria, quindi molte specie interessanti e rare possono essere osservate: lAlisso dellObir, la Campanula della Carnia, la Campanula di Moretti, lAnemone narcissino, la Cortusa del Matthioli, il Petrocallis dei Pirenei, lAndrosace appenninica, la Motellina lucida e la Primula tirolese.
Aspetti faunistici La fauna che vive allinterno delle Vette di Feltre è costituita soprattutto da mammiferi quali Capriolo, Camoscio, Puzzola, Donnola, Lepre alpina, Martora, Tasso e Volpe. Gli uccelli avvistati sono lAquila reale, lAstore, lo Sparviero, il Falco pecchiaiolo, il Gheppio, il Gufo reale e il Gufo comune, la Coturnice, la Pernice bianca e il Gallo cedrone. Tra i rettili da segnalare la presenza del Marasso, mentre tra gli anfibi non è difficile incontrare la Salamandra alpina ed il Tritone alpino.
Aspetti geologici Geologicamente il territorio appare omogeneo e le cime sono collegate tra loro da creste più basse che degradano con ripidi terrazzi verso ampi pianori di origine glaciale.
Aspetti storico-culturali Le Vette Feltrine sono note fin dal 1700 per la bellezza della flora ed erano meta di numerosi botanici ed erboristi che già allora vi salivano per raccogliere le essenze e le specie più importanti.
Fra i primi studiosi che hanno frequentato larea va ricordato Antonio Tita, 1657-1729, aiuto giardiniere e successivamente direttore dellOrto Botanico dellUniversità di Padova.
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Stagioni piu' favorevoli per la visita
- Primavera
- Estate
- Autunno
- Inverno -
Attrezzature o altri sussidi eventualmente presenti
- Altro -
Informazioni utili
Come arrivare L'area è accessibile da Feltre a 30 km da Belluno percorrendo la Strada Statale n° 50.
Attivita' di educazione ambientale Allinterno della riserva, quali strutture ricettive dellattività escursionistica, esistono il Rifugio Dal Piaz, la Malga Vette Grandi, il Rifugio di sorveglianza Vette Piccole e, ristrutturata di recente, la Malga Monsampiano.
Informazioni sull'ospitalita' Rivolgersi a: Consorzio Dolomiti c/o A.S.C.O.M Piazza dei Martiri 16 32100 Belluno Tel 0437 941148, Fax 0437 944202 e-mail: consorziodolomiti@dolomiti.it - consorziodolomiti@dolomiti.org Sito Web: http://www.dolomiti.org, - http://www.dolomiti.it
- Lasen C., Pignatti E., Pignatti S., Scopel A., 1977, Guida botanica delle Dolomiti di Feltre e di Belluno, Trento
- Beroldin E., De Bortoli G., Claut S., 1977, Le Alpi Feltrine - Vette - Cimonega - Pizocco, Cortina
