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Linea ferroviaria AV/AC Brescia Est – Verona

Descrizione

La nuova linea ferroviaria AV/AC Brescia Est – Verona si sviluppa per circa 48 km, dal bivio Rezzato, nel comune di Mazzano (BS), sino a Verona con l’interconnessione di Verona Merci.
L’opera ferroviaria, in realizzazione da parte del Consorzio Cepav2, è stata commissionata da Rete Ferroviaria Italiana, RFI, mentre l’Alta Sorveglianza e la Direzione Lavori sono affidate a Italferr, entrambe società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Struttura di riferimento  Arpav Servizio Coordinamento Istruttorie
Attività di Arpav
ARPAV svolge le attività di verifica e controllo in merito ai contenuti, all’esecuzione e agli esiti del Piano di Monitoraggio Ambientale e alle eventuali azioni conseguenti, in riferimento alle componenti ambientali acque sotterranee, acque superficiali, atmosfera, suolo, rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici e biodiversità
Strutture Arpav coinvolte nelle attività Le strutture ARPAV partecipanti alle attività sono: Dipartimento Provinciale di Verona, Servizio Osservatorio Aria, Servizio Osservatorio Acque Interne, Servizio Centro Veneto Suolo e Bonifiche, Servizio Osservatorio Agenti Fisici, Servizio Coordinamento Istruttorie
Monitoraggio

La componente Atmosfera è monitorata al fine di:

  • valutare gli impatti delle attività di costruzione del sistema AV sulla qualità dell’aria ed in particolare sulle polveri e verificare il rispetto dei requisiti indicati dalla normativa di riferimento per la protezione della salute umana e dell’ambiente
  • proteggere i recettori sensibili da alterazioni anche locali dello stato di qualità dell’aria, e controllare, intervenendo con opportune misure mitigative, il potenziale superamento dei limiti di qualità dell’aria.
    Il monitoraggio dell’Ambiente Idrico Superficiale ha lo scopo di valutare l’evoluzione dello stato quali-quantitativo delle risorse idriche superficiali, al fine di individuare, controllare e mitigare eventuali impatti negativi sull’assetto idrologico della fascia territoriale interessata e sulle caratteristiche qualitative delle acque.

Il monitoraggio dell’Ambiente Idrico Sotterraneo ha lo scopo di valutare l’evoluzione dello stato quali-quantitativo delle risorse idriche sotterranee, al fine di individuare e controllare eventuali impatti negativi sull’assetto idrogeologico della fascia territoriale interessata e sulle caratteristiche qualitative delle acque.

Il monitoraggio della componente Suolo è previsto al fine di:

  • valutare le possibili variazioni della qualità dei suoli, intesa sia come capacità agroproduttiva che come funzione protettiva
  • controllare la conformità dell’attività di cantierizzazione a quanto previsto nel progetto dell’Opera
  • rilevare, durante e a seguito della costruzione, eventuali contaminazioni dei terreni limitrofi
  • garantire, a fine lavori, il corretto ripristino dei suoli nelle aree temporaneamente occupate in fase di costruzione e destinate al recupero ai fini agricoli e/o vegetazionale.

Il monitoraggio delle componenti naturalistiche Vegetazione e Flora, Fauna ed Ecosistemi è realizzato al fine di valutare le possibili variazioni della qualità naturalistica ed ecologica nelle aree direttamente o indirettamente interessate dalla realizzazione della linea ferroviaria.

Il monitoraggio della componente Rumore è previsto nelle seguenti fasi:
  • ante operam / ante esercizio: per definire lo stato acustico del territorio prima della costruzione della linea, dell’apertura dei cantieri e del nuovo esercizio ferroviario e acquisire dati di riferimento per le fasi successive
  • corso d’opera: per caratterizzare la rumorosità di cantieri e del fronte avanzamento lavori compreso il traffico indotto e verificare l’efficacia di eventuali azioni correttive
  • esercizio: per verificare l’ambiente acustico con la nuova linea ferroviaria in esercizio, con riferimento anche all’efficacia delle opere di mitigazione adottate.
Anche il monitoraggio della componente Vibrazioni viene effettuato su tre fasi temporali distinte:
  • ante operam / ante esercizio: per definire lo stato attuale dei livelli di vibrazione
  • corso d’opera: per controllare la situazione in prossimità dei cantieri e del fronte avanzamento lavori
  • post operam o di esercizio: per valutare l’evoluzione dei livelli vibrazionali dovuti all’esercizio della linea ferroviaria.

Il monitoraggio della componente Campi Elettromagnetici è previsto in due fasi temporali distinte:

  • ante operam: per valutare attraverso le misure i valori di fondo nelle aree in cui sono presenti sorgenti di campo esistenti;
  • post operam (fase di esercizio): per verificare attraverso le misure i campi generati dal sistema di alimentazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità.

Ultimo aggiornamento

15-11-2022 09:58

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