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Informa IPPC

Con questo progetto ARPAV ha messo a disposizione di Associazioni di Categoria e Aziende le proprie conoscenze tecniche guidandole nell’applicazione delle Direttiva IPPC

Con il il progetto "Informa IPPC” ARPAV ha messo a disposizione di Associazioni di Categoria e Aziende le proprie conoscenze tecniche guidandole nell’applicazione delle Direttiva IPPC con le seguenti azioni:

1. Il portale web IPPC

Composto da una libreria multimediale, strumenti interattivi e condivisione di documenti, è costantemente aggiornato sui temi dell’innovazione normativa e tecnologica collegata al mondo produttivo e soprattutto a quello industriale. Il portale ha l’obiettivo di creare uno spazio di informazione e interazione tra aziende e pubblica amministrazione, definendo un punto di riferimento unico e riconoscibile per l’informazione specifica e la fruizione di servizi connessi alla normativa IPPC.

2. Rete di monitoraggio delle fonti di pressione

Ha l’obiettivo di creare una rete di raccolta di dati di autocontrollo ambientale delle aziende IPPC provenienti da sistemi di monitoraggio in continuo e dai report annuali di autocontrollo. Il data base sarà collegato ad altre banche dati, avrà una facile estrazione dei dati che saranno rielaborati e divulgati al pubblico.

3. Le schede informative

Le schede informative/divulgative rappresentano un primo approccio di tipo tecnico e normativo alla Direttiva IPPC. 11 schede (una di presentazione del progetto, una di introduzione alla Direttiva IPPC e le rimanenti descrittive per alcuni settori dell'IPPC) sono state stampate, raccolte nell'apposito e pratico cofanetto, e distribuite durante il workshop del 29 giugno 2010, nonchè spedite a tutte le aziende che hanno presentato la Domanda AIA nel Veneto. Le schede sono scaricabili in formato pdf o richieste, fino ad esaurimento scorte, in formato cartaceo attraverso il sito istituzionale di ARPAV.

Consulta le schede

4. Il workshop finale: un punto di partenza

Il 29 giugno 2010 si è concluso il Progetto IPPC con il workshop dal titolo: "Le ispezioni ambientali secondo la Direttiva IPPC: finalità specifiche e ruolo delle attività di autocontrollo" che si è tenuto presso il Dipartimento ARPAV di Treviso in via Santa Barbara 5/a.

Il workshop è stato un momento importante di incontro tra l'ente pubblico e il settore produttivo ed ha visto la partecipazione di più di settanta aziende.

Tale momento non dev'essere visto come la chiusura di un Progetto ma come un momento di inizio per una collaborazione sempre più attiva tra ente pubblico e settore produttivo. Come lo testimoniano le richieste dei partecipanti alla giornata, c'è sempre più necessità di incontri formativi, tecnici e di confronto approfonditi e suddivisi per settori industriali.

Le relazioni del Workshop del 29 giugno 2010 son di seguito disponibili:

Tavolo Tecnico Allevamenti: linee guida

A marzo del 2008 nasce il Tavolo Tecnico Allevamenti composto da un rappresentante della Regione Veneto, un consulente della Regione, i rappresentanti delle sette Province e ARPAV.

Il Tavolo Tecnico è nato su sollecitazione delle Associazioni di Categoria che hanno riscontrato le seguenti problematiche:

  1. oggettiva difficoltà nella compilazione della modulistica predisposta per tutte le aziende IPPC con la DGRV 668/2007;
  2. la maggior parte delle aziende, già sottoposte alla Direttiva Nitrati, non sarebbero in grado di portare a termine gli adempimenti richiesti dalla direttiva IPPC in quanto non economicamente sostenibili;
  3. esistenza di una differenza di approccio nelle istruttorie che varia da provincia a provincia.

Il Tavolo Tecnico ha quindi affrontato le seguenti tematiche:

  1. analisi della modulistica proposta dalla DGRV n. 668/07, la compatibilità con il settore allevamenti, la comparazione con modulistiche più specifiche presenti in altre regioni e la sovrapposizione di informazioni con l’applicazione della direttiva Nitrati;
  2. definizione delle linee di condotta comuni per il procedimento amministrativo concordate con le sette province e sviluppate integrando necessità di fatto con oneri di legge;
  3. analisi delle BAT descritte nel DM 29/01/2007 sia per la fase di stabulazione e di stoccaggio degli effluenti che di spandimento, realizzazione di incontri formativi interni, analisi delle difficoltà tecniche di applicazione delle tecnologie e di tecniche alternative;
  4. analisi delle normative che vanno ad intersecarsi con la normativa IPPC;
  5. condivisione del Piano di Monitoraggio e Controllo di competenza ARPAV per lo svipuppo di un'applicazione omogenea nel Veneto.

Da questo lavoro ne scaturisce il documento “Linee guida per la valutazione della domanda di autorizzazione integrata ambientale per gli allevamenti zootecnici”, che è stato presentato alle Associazioni di Categoria allo scopo di poter condividere il documento tra parti diverse.

Il documento è stato quindi approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1105 del 2009.

Inoltre, il Tavolo Tecnico Allevamenti ha approvato e proposto la realizzazione di un report annuale per la comunicazione dei dati di autocontrollo su supporto informatico ampliando ed integrando l'applicativo per l'inserimento dei dati per la Direttiva Nitrati attualmente esistente. Lo scopo è quello di agevolare l'utente nell'inserimento dei dati richiesti dalle due normative ed evitare ripetizioni e sovrapposizioni. La Direzione Agroambiente ed il settore informatico della Regione del Veneto stanno lavorando sul modello di report proposto da ARPAV sulla base del Piano di Monitoraggio e Controllo approvato con la DGRV n. 1105/2009. L'obiettivo è quello di mettere in piedi il sistema entro gennaio 2011.

Al fine di mettere a conoscenza i tecnici di settore sui risultati raggiunti con il Tavolo Tecnico Allevamenti e con la DGRV n. 1105/2009 è stato organizzato da Veneto Agricoltura un seminario per tecnici il 4 novembre 2009 con la partecipazione della Regione del Veneto e di ARPAV. In questa sede è stato illustrato l'Allegato B della DGRV n. 1105/2009, e cioè il documento d'indirizzo per la redazione del Piano di Monitoraggio e Controllo, che dev'essere presentato all'atto della presentazione della domanda AIA. Date le numerose richieste di partecipazione da parte dei tecnici di settore il seminario si è ripetuto anche il 2 dicembre 2009. Durante i seminari è stato distribuito un opuscolo informativo sull'argomento AIA Allevamenti.

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 12:13

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