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Aspetti ambientali

Alcuni inquinanti indoor possono provenire dall’esterno e sono legati all’inquinamento atmosferico, ma la maggior parte di essi sono prodotti all’interno degli edifici stessi. Le principali fonti di inquinamento indoor sono l’uomo e le sue attività, i materiali da costruzione, gli arredi e i sistemi di trattamento dell’aria.

Tra i fattori di inquinamento più importanti vanno ricordati il fumo di tabacco e i prodotti di combustione di combustibili domestici quali nafta e cherosene, ma anche carbone e legna. Altre possibili fonti di inquinamento sono i prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa, i prodotti antiparassitari, le colle, gli adesivi e i solventi. Non va sottovalutata la presenza di residui di amianto utilizzato in passato per la coibentazione e in materiali da costruzione e che può essere ancor oggi rilasciato negli ambienti indoor. Sostanze nocive possono essere rilasciate da collanti o solventi utilizzati per la messa in opera delle moquettes e di altri rivestimenti, come pure dai rivestimenti dei mobili. Anche le stampanti, i plotter e le fotocopiatrici presenti negli uffici possono determinare emissioni di sostanze inquinanti.
I sistemi di ventilazione e condizionamento garantiscono, se efficienti, il ricambio dell’aria, ma in caso di malfunzionamento possono essi stessi costituire un’importante penetrazione dall’esterno di inquinanti, ad esempio dal traffico veicolare, dai parcheggi sotterranei, ecc..
Inoltre, se le condotte e i filtri non sono sottoposti ad una periodica pulizia, possono favorire lo sviluppo e la diffusione di muffe e altri microrganismi capaci di causare disturbi.

Diversi sono gli ambienti confinati, casa, ufficio, scuola e mezzi di trasporto.

Casa

La scarsa qualità dell'aria all'interno delle nostre casa è dovuta, oltre all'inquinamento outdoor (proveniente cioè dall'esterno), anche ai prodotti industriali utilizzati ad esempio per l'arredamento (colle, vernici, solventi ecc).

Ufficio

L'ufficio, diversamente dall’ambiente domestico, rappresenta un ambiente che dispone di specifiche norme per garantire la protezione della salute e la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro (es. legge sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008 e divieto di fumo nei luoghi pubblici e negli ambienti di lavoro L. 584/1975; Dir.P.C.M. del 14/12/1995; L.3/03, art.51, in vigore dal 10/01/2005). Fonti di inquinamento indoor oltre agli impianti di condizionamento, gli arredi,  ecc., sono le stampanti e le fotocopiatrici.

Scuola

I bambini rappresentano una categoria di popolazione particolarmente suscettibile e sensibile alle sostanze inquinanti pertanto meritano una particolare attenzione. Anche la scuola, come l'ufficio, è un ambiente soggetto a diverse norme volte, in particolare, a garantire un controllo igienico-sanitario. La presenza di fattori di rischio dipende oltre che dai comportamenti e dalle abitudini del singolo, anche da possibili sorgenti interne (pennarelli e correttori, stampanti, fotocopiatrici, ecc.,) ed esterne (inquinamento outdoor).

Mezzi di trasporto

I mezzi di trasporto rappresentano un ambiente confinato dove spesso si trascorre una parte considerevole della giornata. L'interno del mezzo di trasporto si pensa possa offrire agli occupanti protezione dall'inquinamento atmosferico, invece studi recenti dimostrano che all'interno dell'abitacolo la qualità dell'aria è scarsa: vi è infatti un accumulo di inquinanti esterni (es. traffico) uniti a quelli prodotti dalle cattive abitudini degli occupanti (es. fumo).

Per approfondimenti:

Aria indoor (Ministero della Salute): vengono trattati i principali inquinanti indoor, le fonti le schede informative degli agenti inquinanti, gli aspetti legati all’aria indoor e salute e la prevenzione dell’inquinamento indoor.

Opuscoli agenti inquinanti aria indoor (Ministero della Salute): in questa pagina sono consultabili vari opuscoli che trattano ogni singolo inquinante (fumo di tabacco, formaldeide, muffe, acari ecc.).

 

Ultimo aggiornamento

13-03-2023 16:08

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