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CleanAir@School

Progetto di citizen science e di educazione ambientale sulla qualità dell'aria

CleanAir@school

ARPAV partecipa al progetto CleanAir@School, attività di educazione ambientale e di Citizen Science, ideato per sensibilizzare e formare gli studenti sul tema dell’inquinamento atmosferico, coinvolgendoli come giovani “citizen scientist” nell’attività di monitoraggio della qualità dell’aria a fianco di tecnici esperti.
Il progetto nasce da un’iniziativa promossa nel 2018 dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) che coinvolge 10 Paesi della rete delle Agenzie Ambientali Europee (EPA Network). In Italia CleanAir@School è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) con la collaborazione dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

L’iniziativa, avviata il 20 novembre 2019, si svolge in contemporanea in 69 scuole di 30 comuni italiani ed è coordinata da ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che lo realizza insieme a quattordici Agenzie del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

I partecipanti al progetto

CleanAir@School si rivolge ad insegnanti, studenti e famiglie, rendendoli partecipi delle attività di monitoraggio e di indagine delle Agenzie ambientali sul tema dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane. Senza alcuna pretesa di sostituirsi ai monitoraggi ufficiali, le scuole coinvolte collaborano con i tecnici delle Agenzie ad una mappatura dei livelli di inquinamento del biossido di azoto, un inquinante emesso da molte sorgenti presenti nelle nostre città, tra cui il traffico stradale. Le attività di educazione ambientale propongono riflessioni e stimoli per un cambio di comportamento verso stili di vita più virtuosi e sostenibili, in particolare per quanto riguarda la mobilità urbana. Il progetto, inoltre, favorendo la conoscenza reciproca e l’instaurarsi di un rapporto di fiducia, è un’occasione di confronto diretto tra cittadini e istituzioni.

scuola De Amicis_lezioneWCleanAir@School in Veneto. Il coinvolgimento delle scuole

In Veneto, con ARPAV, hanno aderito al progetto il Comune di Treviso e tre scuole del comune: Scuola Primaria De Amicis - Istituto comprensivo n.2 Serena, Scuola Secondaria di I grado Serena - Istituto comprensivo n.2 Serena, Scuola Primaria Bindoni - Istituto comprensivo n.1 Martini.

Ogni scuola partecipa con 2 o 3 classi, coinvolgendo direttamente 180 studenti, che, a loro volta, trasmetteranno le conoscenze acquisite e la propria esperienza alle altre classi della scuola.
scuola Bindoni_monitoraggioWL’avvio delle attività didattiche è avvenuto il 20 novembre 2019, con la presentazione agli studenti dei contenuti del progetto all’interno delle politiche europee per il miglioramento della qualità dell'aria, i soggetti istituzionali coinvolti, le attività svolte da ARPAV, la Citizen Science, le caratteristiche dell’ambiente urbano e dell’aria che respiriamo. I ragazzi hanno anche preso confidenza con i campionatori diffusivi impiegati nel progetto per la misura del biossido di azoto. Un primo gruppo di studenti ha accompagnato i tecnici

L’attività didattica è proseguita con una lezione più specifica sulle caratteristiche dell’aria che respiriamo e dei principali inquinanti che hanno un impatto per l’uomo, con un focus sul Biossido di azoto e le sue origini. Per approfondire l’impatto del trasporto stradale gli studenti hanno svolto un esercizio pratico di osservazione, rilevando il traffico presente nelle arterie stradali vicine alla propria scuola, distinguendo su apposite schede il tipo di veicolo e contando il numero di passaggi. Per le autovetture sono stati rilevati anche gli occupanti del mezzo. Un secondo gruppo di studenti ha prelevato i campionatori collocati nei siti di misura vicino alla scuola, conclusi i 15 giorni di misura previsti. I ragazzi hanno in particolare raccolto le cartucce contenenti l’inquinante seguendo con attenzione la procedura di riferimento e osservato la registrazione del campionatori per la sua successiva consegna in laboratorio, dove avviene l’analisi chimica.ARPAV a collocare i campionatori in due siti esterni nelle immediate vicinanze della scuola, il primo maggiormente esposto al traffico stradale, il secondo in una zona più interna e riparata del cortile scolastico. I campionatori per 15 giorni consecutivi hanno misurato le concentrazione del biossido di azoto (NO2).

In contemporanea al monitoraggio presso le 3 scuole, è stato attivato un ulteriore punto di campionamento presso la stazione fissa di monitoraggio di Via Lancieri di Novara, in modo da confrontare le concentrazioni misurate con i campionatori diffusivi con quelle rilevate mediante la strumentazione ufficiale installata nella stazione.

I prossimi appuntamenti

CleanAir@school

Il progetto prevedeva in primavera altre due giornate presso le scuole, con l’esposizione dei campionatori diffusivi per altri 15 giorni, in modo da poter misurare le concentrazioni del biossido di azoto in una condizione meteo-climatica diversa. A seguito delle decisioni assunte dal governo per l’emergenza coronavirus è stato deciso di sospendere le attività didattiche nelle scuole e quindi la seconda campagna di monitoraggio è stata rimandata. I prossimi approfondimenti didattici avrebbero riguardato le tecniche di monitoraggio della qualità dell’aria, la sostenibilità ambientale, le buone pratiche di mobilità sostenibile e l’impegno concreto dei giovani cittadini scienziati.
Anche "Bimbimbici", l'evento finale di chiusura del progetto organizzato in collaborazione con FIAB nazionale e le relative delegazioni locali, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è stato rinviato all'autunno.

Ultimo aggiornamento

06-12-2022 13:09

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