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Sinottica anno 2009

Descrizione particolareggiata dell'andamento sinottico dell'anno.

Fine Inverno 2008/2009 La parte invernale 2008/2009 relativa all'anno solare 2009 presenta un’alta frequenza di situazioni perturbate (ricordiamo l’eccezionale nevosità, in molti casi il doppio rispetto alla media) con numerose saccature atlantiche e gocce fredde, che hanno fortemente limitato la presenza di alte pressioni e la quasi defezione delle consuete irruzioni fredde con latitanza delle situazioni anticicloniche continentali. Pertanto la fine dell’inverno registra precipitazioni superiori alla norma, ma nello stesso tempo risulta essere un po’ meno fredda rispetto alla media.

Primavera -Estate La primavera del 2009 presenta una forte anomalia positiva della NAO (North Atlantic Oscillation), la quale genera una predominanza di situazioni anticicloniche, sormontate da promontori legati ad avvezioni d’aria subtropicale, responsabili di lunghi periodi anormalmente caldi per la stagione, già in aprile e soprattutto in maggio. La terza decade di questo mese, infatti, risulta essere la più calda dall’inizio dei rilevamenti termici effettuati dalle stazioni automatiche (inizio degli anni ‘80). A cavallo tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, l’incursione di qualche saccatura atlantica riporta per 3/4 settimane una circolazione primaverile con transito d’onde planetarie, responsabili dell’alternarsi di condizioni meteo contrastate. Dalla seconda decade di luglio l’anomalia positiva della NAO riporta una prevalenza di avvezioni subtropicali, assieme ad alte pressioni a volte atlantiche (Azzorre) ed in altri momenti di matrice africana. Tale fase dispensa ripetute giornate calde e, senza raggiungere i picchi di gran calura del 2003, il mese di agosto 2009 risulta essere il secondo più caldo degli ultimi 30 anni.

Autunno e Inverno 2009-2010 Settembre e la prima parte d'ottobre mostrano caratteristiche ancora tardo-estive, anche se l’anomalia positiva dell’oscillazione nord-atlantica subisce i primi assalti dovuti all’affacciarsi di saccature con temporanee discese di aria polare. Nella seconda metà d'ottobre una profonda discesa d’aria fredda legata ad una stabile saccatura sull’Europa occidentale determina un brusco calo termico che contrasta fortemente con la prima parte dell’autunno. Ad eccezione dei primi giorni di novembre ancora interessati dalla presenza della suddetta saccatura, la circolazione generale ripropone un lungo periodo con un’alta pressione subtropicale che dall’Atlantico si espande verso il mediterraneo riportando condizioni stabili e livelli termici assai superiori alla media del mese. Nel corso del mese di dicembre il campo di geopotenziale medio a 500 hPa tende a diminuire sensibilmente con l’instaurarsi di una vasta circolazione depressionaria (onda planetaria pressoché stazionaria) con circolazione meridiana da Nord che porta una prima ondata di freddo intenso, il cui apice si manifesta tra il 18 ed il 20 dicembre 2009.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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