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Rapporto 2020

L’aerobiologia è una scienza relativamente giovane e multidisciplinare che studia le particelle organiche e non, come batteri, spore fungine, piccoli insetti, granuli di polline e virus, particelle e gas generati da attività umane e naturali, presenti in atmosfera, le fonti che le producono, le modalità con cui queste vengono trasportate dall'aria, i loro effetti sull'ambiente sia indoor che outdoor. I campi di interesse scientifico ed applicativo di questa scienza sono quindi molteplici: dalla patologia umana, animale e vegetale, all’entomologia, all’allergologia, alla palinologia, alla conservazione dei beni culturali, occupandosi anche trasversalmente di cambiamenti climatici, problematiche dell’inquinamento atmosferico e ricerche chimiche e fisiche. Il monitoraggio aerobiologico di pollini e spore fungine è la parte più conosciuta e applicata di questa scienza.

La distribuzione geografica della vegetazione è influenzata, oltre che dall’attività antropica, anche dal suolo e dall’atmosfera; pedologia e clima, quindi concorrono a determinare la presenza o l’assenza della vegetazione in un determinato luogo. In particolare le condizioni climatiche ed ambientali concorrono alla fenologia delle piante, influenzando così i vari processi biologici, quali crescita, fioritura, riproduzione e fruttificazione. Analogamente avviene per i miceti, dove questi fattori ne influenzano la loro biologia (in particolare la sporulazione).

Nel rapporto annuale, dopo un’introduzione alla rete di monitoraggio del Veneto, alla vegetazione e agli indicatori utilizzati, vengono illustrati gli andamenti e le concentrazioni dei principali pollini di interesse allergologico che sono monitorati nei capoluoghi di provincia e per il bellunese anche nel sito di Feltre. Vengono inoltre riportati l’Indice Pollinico Annuo e l’Indice Pollinico Allergenico.
Una parte è poi dedicata ai “Focus Pollinici”, dove sono trattate le tematiche inerenti la Broussonetia papyrifera L., il bollettino pollinico della provincia di Belluno e una diversa lettura dei pollini, quella oraria.

L'analisi dei dati

La sezione pollini analizza in particolare le seguenti famiglie/generi/specie botanici:

  • Corylaceae, (generi: Corylus avellana L., Carpinus betulus L. e Ostrya carpinifolia Scop.);
  • Cupressaceae/Taxaceae;
  • Betulaceae (generi Alnus sp. e Betula sp.);
  • Oleaceae
  • Graminaceae;
  • Urticaceae;
  • Compositae (generi Artemisia sp. ed Ambrosia sp.)

La sezione dedicata ai miceti riguarda il monitoraggio delle spore del genere Alternaria sp.

I dati per il 2020 in sintesi

Il polline di nocciolo e di carpino nero (famiglia delle Corylaceae) ha raggiunto la maggiore quantità a Verona, Vicenza e Belluno. Anche il polline di betulla (famiglia delle Betulaceae) è stato rilevato in maggiore concentrazione a Verona e Vicenza, mentre a Padova, Treviso, Rovigo, Venezia si sono rilevate quantità minori con andamento relativamente simile; a Belluno e Feltre l’emissione pollinica è stata decisamente inferiore. Il polline di cipresso ha raggiunto le maggiori quantità nelle stazioni di pianura e litoranea, mentre in quelle montane i valori sono stati più bassi. Per quanto riguarda la famiglia delle Oleaceae, in pianura e nella zona marina, l’emissione pollinica è stata rappresentata dal frassino e dall’ulivo, mentre in quella montana, è stata rappresentata solo dal frassino, con elevate quantità. Fra le piante erbacee, le Graminaceae, hanno emesso elevate quantità di polline soprattutto nelle zone di pianura, in particolare nel veronese, vicentino e rodigino, e a seguire nel padovano e nel veneziano; in montagna le concentrazioni sono state più basse. Il polline delle Urticaceae, è stato rilevato in quantità maggiori particolarmente a Verona, Belluno e Rovigo. Per quanto riguarda la famiglia delle Compositae, il polline di Ambrosia ed Artemisia è risultato essere praticamente assente nelle zone montane, mentre ha raggiunto valori di concentrazioni maggiori nei siti di pianura.
Le spore fungine di Alternaria hanno raggiunto valori particolarmente alti nei siti di pianura, in particolare nel territorio rodigino, mentre in montagna le quantità rilevate sono state minori.
Al termine sono riportati i calendari pollinici per ogni sito di monitoraggio.

Pollini - Dati di sintesi

Le concentrazioni giornaliere rilevate sono state elaborate per fornire un’analisi sull'andamento della stagione pollinica per il periodo analizzato. In particolare, le elaborazioni di sintesi prodotte sono:
andamento dei pollini per stazione e per famiglia botanica/generi/specie;

  • Indice Pollinico Annuo
  • inizio e fine della stagione pollinica;
  • giorno di picco
  • concentrazione massima
  • giorni rossi

    Pollini - Dati per stazione
    In ogni stazione di campionamento, vengono riportati gli indicatori sopra citati, oltre alla geolocalizzazione e la percentuale del monitoraggio effettuata.


    Spore - Dati di sintesi e per stazione
    Anche per le spore fungine di Alternaria, in ogni stazione di campionamento, vengono riportati gli indicatori sopra citati; l’indice Pollinico Annuo viene sostituito dall’Indice di Sporulazione Annuo.

    Ultimo aggiornamento

    16-09-2022 09:07

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