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Cartografia e dati

La cartografia

Il perimetro di ogni sito è stato georeferenziato ed inserito nella banca dati geografica che raccoglie i siti presenti nel territorio regionale.

Attualmente la consultazione dei dati è limitata ai soli utenti accreditati (es. tecnici ARPAV, funzionari regionali, ecc.) mentre il privato cittadino può consultare solo la cartografia con la localizzazione dei siti contaminati attraverso questo link oppure dal box a destra “Mappa dei siti potenzialmente contaminati”.

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I numeri

Attualmente in Veneto (aggiornamento 01/01/2020), escludendo il sito di interesse nazionale di Porto Marghera, sono presenti 2891 siti contaminati; 204 di questi sono di proprietà pubblica o in cui è l’amministrazione pubblica (Comune, Provincia o Regione) a realizzare gli interventi in via sostitutiva nei confronti del privato che non ha agito.
Dei 2891 siti totali il 75% (circa 2.200) sono in procedura semplificata, cioè riguardano episodi puntuali di contaminazione o piccole aree di superficie inferiore a 1.000 mq.
A livello provinciale è Venezia la provincia con il maggior numero di siti (695), seguita da Padova (689), Treviso (551), Verona (539) e Vicenza (314), Rovigo (83) e Belluno (20).
Circa il 60% dei siti presenti in Veneto ha concluso l’iter della bonifica e quindi sono a tutti gli effetti non contaminati. Per i siti in procedura semplificata l'iter di bonifica è in genere più rapido, di conseguenza una percentuale maggiore raggiunge la conclusione del procedimento rispetto ai siti in procedura ordinaria, per i quali le tempistiche estremamente lunghe del procedimento di bonifica rimangono una criticità.
Per quanto riguarda la superficie totale, il dato è disponibile solo per i siti in procedura ordinaria che costituiscono circa il 25% del totale, anche se sono quelli che presentano le superfici maggiori. L’area complessiva è pari a 1.675 ha (16.756.082 mq) inferiore allo 0,1% della superficie regionale.

Grafico 1 - Numero di siti presenti nell'Anagrafe dei siti potenzialmente contaminati provincia. Aggiornamento 01/01/2020

siti per province 2020

Per quanto riguarda la tipologia, il numero maggiore appartiene alla categoria dei punti vendita carburante o dei depositi carburante (603), seguiti dagli sversamenti accidentali di idrocarburi da cisterne o automezzi (486) e quindi dai siti industriali e commerciali (464 siti); queste 3 tipologie da sole comprendono oltre l’80% di tutti i siti per i quali è disponibile questa informazione. Rilevante è anche la contaminazione delle matrici ambientali dovuta alla gestione di rifiuti (190).

Grafico 2 - Suddivisione dei siti contaminati in base al processo origine della contaminazione. Aggiornamento 01/01/2020

siti per categoria 2020

Strettamente collegato con la tipologia di processo che ha determinato la contaminazione sono anche i contaminanti presenti: i più diffusi sono infatti gli idrocarburi, in particolare nei suoli, contaminanti tipici dei punti vendita carburante, e i metalli, più comuni in siti industriali. Diffusi sono anche i composti aromatici e gli idrocarburi policiclici aromatici mentre nelle acque sotterranee significativa è la presenza di solventi clorurati.

Per maggiori informazioni vai alla sezione Indicatori ambientali - siti contaminati.

Ultimo aggiornamento

09-12-2022 12:57

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