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ANALISI PFAS. PRECISAZIONE AD ALCUNE DICHIARAZIONI DEL COMITATO ZERO PFAS DI MONTAGNANA.

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AAV), Padova 25 gennaio 2018 – In merito alle dichiarazioni del Comitato Zero Pfas di Montagnana che chiede che le analisi dei Pfas nell’acqua potabile siano effettuate da un ente terzo accreditato, si precisa che ARPAV è ente terzo e accreditato in quanto dotato di personalità giuridica pubblica, di autonomia amministrativa, tecnica, patrimoniale e contabile.

Come recita la legge istitutiva “ARPAV opera per la tutela, il controllo, il recupero dell’ambiente e per la prevenzione e promozione della salute collettiva”. Inoltre ARPAV può fornire altre prestazioni, subordinatamente all’espletamento dei compiti di istituto, purché tali attività non risultino incompatibili con l’esigenza di imparzialità nell’esercizio delle attività tecniche di controllo ad essa affidate.

La terzietà delle Agenzie Ambientali è stata rafforzata nel 2016 con l’istituzione del Sistema Nazionale a rete per la protezione dell’ambiente che ha messo in rete i laboratori accreditati delle agenzie per armonizzare i sistemi di conoscenza, di monitoraggio e di controllo delle matrici ambientali. Di conseguenza lo scorso dicembre il Consiglio regionale del Veneto ha modificato la legge di ARPAV riconoscendole maggiore autonomia economica e finanziaria per il raggiungimento delle prestazioni tecniche ambientali.

Per quanto riguarda il controllo delle acque potabili, la legge attribuisce ad ARPAV i controlli analitici delle acque destinate al consumo umano per la verifica del rispetto dei requisiti. I laboratori ARPAV dal 2000 sono accreditati con numero 0838 e l'elenco delle prove è consultabile sul sito di ACCREDIA. L'accreditamento prevede che tutte le attività dei laboratori siano soggette a verifica almeno annuale da parte di un team di tecnici esterni.

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:21

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