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ARIA. ARPAV STA VERIFICANDO I SITI DELLE CENTRALINE DI PADOVA COME PREVISTO DALLA LEGGE

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AAV), Padova, 5.2.2019 – Le centraline di monitoraggio dell’aria devono rappresentare con esattezza la situazione dell’inquinamento di una determinata area. Per questo la normativa (decreto legislativo 155/2010) richiede alle agenzie ambientali che vengano effettuati ogni cinque anni controlli per valutare se sia cambiato il sito in cui sono state collocate. A Padova, mentre la stazione dell’Arcella mantiene le sue caratteristiche di stazione di traffico urbano e determina i superamenti conteggiati dall’accordo Bacino Padano, ARPAV sta verificando se la centralina di Mandria abbia ancora le caratteristiche di stazione di “fondo” urbano (luogo inserito nel contesto urbano ma sufficientemente distante da fonti di emissione quali ad esempio traffico, riscaldamento, emissioni industriali) o se sia necessario individuare altre aree. Per questo si stanno svolgendo, con campionatori mobili, alcune campagne in altri siti ubicati sempre nel comune di Padova, una è in corso attualmente al Parco Iris.

Al termine delle indagini esplorative, si valuterà se inviare un dossier al Ministero dell’ambiente, per l’eventuale ratifica dello spostamento della centralina, avviando, contestualmente, la modifica dei testi di legge (DM 29 novembre 2012 e DM 13 Marzo 2013) che individuano la stazione della Mandria, oltre che stazione appartenente al programma di valutazione nazionale, anche come stazione speciale di riferimento per la valutazione di alcuni inquinanti specifici: idrocarburi policiclici aromatici, precursori dell’ozono, ioni e carbonio (organico ed elementare) determinati sul PM2.5.

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:21

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