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Informazioni sul centro

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Dallo studio alla pianificazione del territorio montano
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Cartografia e pianificazione del territorio
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Previsioni metereologiche e bollettino delle valanghe
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Sistemazione idaulico-forestale e ambiente

Dallo studio alla pianificazione del territorio montano

Il Centro Sperimentale Valanghe e Difesa Idrogeologica di Arabba è una struttura della Regione del Veneto, dipendente dal Dipartimento per le Foreste e l'Economia Montana.
La Giunta, anche attraverso Leggi Regionali, ha attribuito al Centro specifiche competenze istituzionali (sia di studio e ricerca sia operative) nel campo di alcune problematiche legate al territorio montano.
  sede11.jpgA grandi linee il campo di lavoro è rappresentato dalla conservazione del suolo e dell'ambiente montano, intendendo per conservazione del suolo la difesa idrogeologica, che unisce le indagini ed i provvedimenti nel campo della meteorologia alpina, della neve, delle valanghe, agli interventi operativi nel settore della lotta all'erosione e al degrado dei suoli.
Lo studio della neve ha come "punta d'iceberg" l'emissione del Bollettino delle Valanghe, ma si estrinseca anche nello studio e nella pianificazione del territorio montano, con lo scopo di individuare le situazioni a rischio e di prevenirle attivamente.
Particolare attenzione viene inoltre dedicata alle problematiche ambientali in relazione alle condizioni fitosanitarie dei boschi del Veneto.


Cartografia e pianificazione del territorio

Sapere dove ci sono stati e dove possono verificarsi fenomeni valanghivi, è fondamentale per un'adeguata pianificazione del territorio montano.

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Il Centro Sperimentale elabora carte delle valanghe e di rischio di valanghe, che riportano fenomeni sia documentati storicamente con indagini puntuali in loco, sia rilevati da foto aeree. Ad oggi (1995) risultano documentati i 4/5 del territorio montano regionale, ed il completamento dell'opera di rilevamento e cartografia è previsto in 5 anni.
L'utilizzo delle carte delle valanghe non è e non può essere di orientamento turistico, in quanto quasi tutti i pendii innevati, quelli cioè su cui si scia, sono in certe condizioni potenzialmente pericolosi. Lo scopo è invece quello di individuare tutte le situazioni di interesse socio-economico, allo scopo di progettare e di realizzare opere di difesa idonee, di corretto impatto ambientale.


Previsioni metereologiche e bollettino delle valanghe

neve1.jpgII Centro emette regolarmente un bollettino di previsione del tempo e delle valanghe, diffuso attraverso segreteria telefonica, fax, internet, ed alcune emittenti radiotelevisive locali. Destinatari del Bollettino sono tuffi gli utenti della montagna dal semplice turista, a chi ha la responsabilità nella conduzione di persone in montagna (come guide o maestri di sci). Organismi come le Prefetture, il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco utilizzano le informazioni del bollettino nell'ambito dei loro compiti istituzionali nel campo del Soccorso e della Protezione Civile.
L'attività di previsione del tempo e delle valanghe viene svolta sulla base delle carte fornite dai Centri Meteorologici Europei e delle immagini inviate direttamente dal satellite Meteosat, che definiscono il contesto generale, in cui assumono un più ampio significato i dati e le informazioni raccolte localmente dal sistema di rilevamento del Centro, cui fa capo una rete di stazioni automatiche e tradizionali.
Le stazioni automatiche inviano via radio, ogni 30 minuti notizie relative al manto nevoso, alla temperatura dell'aria, al vento, mentre nelle stazioni tradizionali vengono eseguiti settimanalmente controlli e prove sulle caratteristiche interne del manto nevoso.
La previsione delle valanghe non riguarda singoli siti, ma è generale e mira ad identificare il tipo di localizzazione a rischio, principalmente per fasce altimetriche e d'esposizione.


Sistemazione idraulico-forestale e ambiente

Il delicato equilibrio ambientale montano richiede interventi ponderati e tempestivi, quali solo una perfetta conoscenza del territorio, delle tecniche d'intervento, delle moderne tecnologie "dolci" consente.
e diverse sostanze inquinanti vengono veicolate principalmente dalle acque, superficiali e sotterranee, e dell'atmosfera. II monitoraggio di questi "vettori", effettuato dal Centro, consente di individuare tempestivamente le variazioni di concentrazione delle sostanze nocive all'ecosistema.
Integrando questi dati a quelli meteorologici, si può verificare l'efficacia delle misure preventive.
In tutti i casi in cui è possibile, si ricorre ad opere di bioingegneria, basate sull'utilizzo di materiali "vivi" o almeno naturali, come il legno. Qualora gli interventi debbano essere più incisivi, e non sia possibile ricorrere a materiali biodegradabili per le opere, si valutano comunque con attenzione tutti gli accorgimenti tecnici atti a mitigarne l'impatto ambientale.


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ARPAV - Centro Valanghe di Arabba
Via Pradat, 5
32020 Arabba di Livinallongo (Belluno)
Telefono: ++39 0436-755711 Fax: ++39 0436-79319

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Selfax: 0436-780008 o 0436-79221
Polling: 0436-780009

  e-mail.gifEmail: cva@arpa.veneto.it

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:05

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