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Il campionatore pollinico

Il Campionatore

Il Campionatore è lo strumento utilizzato per la rilevazione dei pollini presenti nell’aria; il suo funzionamento si basa su una metodica di campionamento “volumetrico”ormai adottata a livello internazionale e messa a punto da MANDRIOLI P.¹ (2000)
La cattura delle particelle atmosferiche su una superficie adesiva avviene per impatto, in seguito ad aspirazione di un volume noto d’aria.
Esistono in commercio due modelli: il Burkard Spore Trap (England) e il VPPS 2000 Lanzoni (Italia). Entrambi gli strumenti hanno le stesse caratteristiche tecniche, sono costruiti in metallo leggero, trattato in modo da prevenire la corrosione da agenti atmosferici.

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Burkard Spore Trap

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VPPS 2000 Lanzoni

 

 

 

 

 

 

 

L’apparecchio consta di quattro parti fondamentali:

  • Involucro esterno mobile
  • Tamburo di deposizione
  • Pompa aspirante
  • Sostegni di fissaggio

Involucro esterno mobile E’ suddiviso in: corpo centrale, aletta parapioggia e banderuola. Il corpo centrale è provvisto di una fenditura di dimensioni 2x14 mm posta sotto l’aletta parapioggia. La fenditura deve essere controllata ad ogni sostituzione di tamburo in modo da verificarne l’efficienza e la pulizia (un nastro di dimensioni opportune imbevuto di solvente, come alcool o acetone, va fatto passare periodicamente attraverso la fenditura per l’asportazione dell’eventuale deposito di polvere). Sotto la fenditura vi è la vite di regolazione del flusso di campionamento. All’interno del corpo centrale si trova la slitta porta tamburo e, sul fondo, il foro di aspirazione della pompa. L’intero corpo centrale viene orientato, per mezzo della banderuola, parallelamente alla direzione del vento.

Tamburo di deposizione La sommità del corpo centrale è chiusa da un pesante disco metallico provvisto di impugnatura, sotto il quale è fissato il tamburo di deposizione.Il tamburo è costituito da un cilindro di alluminio lavorato, di 110 mm di diametro e fissato, con un pomello a vite, su un sistema ad orologeria. Il tamburo così predisposto ruota con una velocità periferica di 2 mm/h e con un’autonomia di carica di sette giorni. Sul tamburo viene settimanalmente fissato un nastro di plastica trasparente, opportunamente trattato, che funge da superficie di deposito delle particelle campionate. Una volta inserito il tamburo nel corpo centrale, la distanza fra la superficie di impatto delle particelle e il lato interno delle fenditura deve risultare di 0,7 mm; è pertanto importante controllare periodicamente questa distanza che determina, a parità di altre condizioni, l’efficienza di raccolta del campionatore (Efficienza di Cattura).

Pompa aspirante E’ posizionata nella parte inferiore del campionatore ed è di tipo centrifugo bistadio. Nel campionamento di pollini e spore fungine, la portata viene regolata a 10 litri d’aria al minuto, pari a 14,4 m3 in 24 ore. La portata del campionatore in questo modo risulta essere molto simile al flusso d’aria nei polmoni dell’uomo.Il controllo della portata viene effettuato applicando il flussimetro alla fenditura, in posizione verticale, ed agendo sulla vite di regolazione del flusso fino all’ottenimento del valore corretto. Durante questa regolazione la testa del campionatore deve rimanere accuratamente chiusa, per evitare di falsare la misura, ed il tamburo deve essere montato con lo stesso assetto previsto per il campionamento e cioè provvisto della banda plastica.La pompa non necessita di particolare manutenzione ed è sufficiente l’impiego di lubrificante spray nelle parti di movimento nel caso di lunghi periodi di inattività dell’apparecchio.

Sostegni di fissaggio Il campionatore è generalmente provvisto di tre sostegni di fissaggio della lunghezza di 1 metro. Sono saldamente fissati al terreno o al pavimento.

Funzionamento Lo strumento può venire alimentato sia con corrente elettrica a 220 Volt sia a 12 Volt con pannello solare collocato vicino al campionatore.

Installazione Il campionatore deve essere collocato in un punto in cui la circolazione atmosferica non risenta della presenza di ostacoli vicini, preferibilmente al centro di terrazzi posti alla sommità di edifici con altezza compresa tra i 15 m e i 20 m dal suolo e lontano da muri e protezioni.E’ bene fare attenzione che la fenditura, attraverso la quale l’aria viene aspirata, risulti essere al di sopra della linea del parapetto per consentire una raccolta non falsata da strutture vicine.Nella scelta del punto di campionamento all’esterno è bene scegliere zone distanti da parchi pubblici e da fonti di emissione atmosferica industriale importanti. E’ preferibile annotare il tipo di vegetazione presente nelle immediate vicinanze dell’edificio sul quale viene collocato il campionatore allo scopo di interpretare la provenienza del polline trovato sul vetrino.La trasparenza e stabilità del nastro campionatore (materiale plastico trasparente non idrofilo) offrono la possibilità di una conta precisa. I campioni, prelevati settimanalmente ma con dati riferibili al giorno, vengono esaminati al microscopio ottico ad un ingrandimento di 400x (40x di obiettivo e 10x di binoculare). Il conteggio dei granuli pollinici non viene effettuato sull’intera superficie di campionamento di 14 mm x 48 mm, ma è statistico: viene effettuato solo su una frazione dell'intera superficie. A questo scopo, il vetrino viene esaminato su 4 linee orizzontali parallele (lato maggiore del vetrino) che permettono di analizzare una superficie pari a circa il 20% del totale campionato. L’unità di misura è “n.di granuli per metro cubo di aria”.

(¹) (Mandrioli P. – Qualità dell’aria - Metodo di campionamento e conteggio dei granuli pollinici e delle spore fungine aerodispersi, UNI 11108:2004).

Ultimo aggiornamento

30-11-2022 11:22

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