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Rifiuti urbani 2013

Principali indicatori dei rifiuti urbani

IndicatoreUnità
di misura
Anno
2013
Variazione
2012/2013
Trend
Produzione totale di RUt/anno2.212.686-0,04%progressivo miglioramento
Percentuale di RD%63,61,1progressivo miglioramento
Raccolta Differenziatat/anno1.406.4701,7%progressivo miglioramento
Rifiuto Urbano Residuot/anno806.216-3,0%progressivo miglioramento
INDICATORI DI PRODUZIONE
Produzione RU pro capitekg/ab*anno4490,5%progressivo miglioramento
Quantità organico pro capitekg/ab*anno1343,0%progressivo miglioramento
Quantità vetro pro capitekg/ab*anno414,8%progressivo miglioramento
Quantità carta pro capitekg/ab*anno590,4%progressivo miglioramento
Quantità plastica pro capitekg/ab*anno228,9%progressivo miglioramento
INDICATORI DI GESTIONE
RU avviati a recuperot/anno1.406.4701,7%

progressivo miglioramento

Ingombranti, spazzamento e RUR a recupero di materiat/anno 117.20411,3%progressivo miglioramento
RU avviati a trattamentot/anno364.027-3,3%progressivo miglioramento
RU inceneritit/anno216.0314,0%progressivo miglioramento
RU smaltiti direttamente in discarica (scarti esclusi)t/anno107.815-23,4%progressivo miglioramento
Valutazione del trend:
progressivo miglioramentoProgressivo miglioramento nel tempo
situazione stabileSituazione stabile

Andamento della produzione di rifiuto urbano nel Veneto. Anni 2000 - 2013

La produzione totale di rifiuti urbani nel 2013 è pari a 2.214 mila t e, rispetto al 2012, resta sostanzialmente stabile.

La produzione pro capite di rifiuti urbani è leggermente aumentata dello 0,5%, portandosi ad un valore di circa 449 kg/ab*anno (1,23 kg/ab*giorno).


produzioneRU2013.jpg

Andamento della percentuale di RD nella regione Veneto. Anni 2000 - 2013

Il Veneto ha raggiunto nel 2013 il 63,6% di raccolta differenziata, ovvero sono state raccolte in modo differenziato 1.406 mila t di rifiuti, con un aumento di 1 punto percentuale di RD rispetto al 2012. Il raggiungimento di questo traguardo consente al Veneto di superare, ormai da diversi anni, l’obiettivo del 50% stabilito dal Piano Regionale Rifiuti Urbani del 2004 e da tre anni quello del 60% previsto della legge 296/2006, collocandosi ai primi posti tra le regioni italiane per la percentuale di raccolta differenziata.

La leggera crescita della raccolta differenziata è attribuibile all'aumento nel 2013 della frazione "verde" (sfalci e potature) dovuta ad una maggiore produzione di questa frazione rispetto alle precedenti annate legata all'elevata piovosità dei mesi primaverili. Le altre frazioni differenziate restano stabili o in leggero calo per effetto del persistere della crisi economica.
Il rifiuto residuo cala del 3% rispetto al 2012 e ammonta a 806 mila t.

RUReRD2013.JPG


Distribuzione dei comuni in base agli obiettivi di raccolta differenziata raggiunti. Anno 2013

Il 64% dei comuni del Veneto, pari al 78% della popolazione, ha già superato l’obiettivo massimo del 65% di RD stabilito dalla normativa nazionale per il 2012 e di questi il 41% (pari al 25% degli abitanti) ha superato anche il 70% di RD, obiettivo previsto dal nuovo Piano Regione Rifiuti adottato con DGRV n. 264/2014 . Il raggiungimento di tali risultati è dovuto a un’organizzazione capillare della raccolta differenziata che risponde alle esigenze del territorio informando e responsabilizzando tutti i soggetti coinvolti.

TORTERD_2013.jpg


Destinazione dei rifiuti urbani nel veneto rispetto al totale rifiuto prodotto. Anno 2013

Nel 2013, pur rimanendo stabile il rifiuto totale, la gestione dei rifiuti urbani conserva in Veneto le sue peculiari caratteristiche di eccellenza, riconducibili alla massimizzazione del recupero a fronte del ricorso sempre più marginale alla discarica. La crisi economica rilevata negli ultimi anni, ha determinato una contrazione delle raccolte differenziate ma principalmente delle frazioni di rifiuto dipendenti dai consumi delle famiglie (frazioni recuperabili come imballaggi, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e beni di consumo dismessi, etc). Si assiste al solo aumento attorno al 3% della frazione organica, legato come già detto all'aumento della frazione composta da sfalci e potature, per effetto degli eventi meteorologici dell'anno. È importante rilevare come frazioni storicamente avviate alla discarica, quali ingombranti, spazzamento e secco residuo (RUR), da qualche anno vengano destinate ad impianti di recupero di materia in percentuale sempre maggiore, rappresentando nel 2013 un quantitativo che supera le 117 mila t (6% del rifiuto urbano totale). Il quantitativo di rifiuti avviati agli impianti di trattamento meccanico-biologico (produzione di CDR e di biostabilizzato), passaggio propedeutico alla successiva valorizzazione energetica (R1), è diminuito (-3,3% rispetto al 2012) e corrisponde al 16% del rifiuto urbano prodotto. Aumenta dell’4% circa rispetto all’anno precedente il rifiuto avviato direttamente ad incenerimento (10% del rifiuto urbano totale). Infine rilevante è la diminuzione complessiva, intorno al 23%, dei quantitativi smaltiti direttamente in discarica.

gestione2013.JPG

Produzione e gestione dei Rifiuti Urbani nel Veneto anno 2013

Scarica i dati di produzione Rifiuti Urbani 2013 in formato excel

Fascicoli Provinciali

Belluno - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti

Padova - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti

Rovigo - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti

Treviso - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti

Venezia - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti

Verona - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti - rev 1

Vicenza - anno 2013 - revisione con flussi rifiuti

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:12

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