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Il composto cC6O4 nel Po

Nei monitoraggi delle acque superficiali dal 2019 Arpav ha ampliato il pannello degli acidi perfluoroalchilcarbossilici e perfluoroalchilsolfonici, aggiungendo la sostanza perfluorurata cC6O4. Tale decisione è stata presa nell’ambito della Commissione Ambiente e Salute della Regione del Veneto.
La ricerca del cC6O4 è risultata positiva in alcuni punti del fiume Po e nelle acque derivate da esso. Il composto appartiene alla categoria generale dei PFAS. Attualmente non ha limiti ambientali a livello nazionale.
La determinazione analitica condotta dai laboratori Arpav, poiché non è disponibile in commercio uno standard, si basa su un composto di grado tecnico e deve essere considerata “semi-quantitativa. La metodica presa a riferimento per la determinazione della sostanza è Rapporti ISTISAN 2019/7 pag. 151 ISS.CBA.052 e il limite di quantificazione è attualmente pari a 40 ng/L.

Per quanto riguarda le fonti di pressione che possano avere generato l’immissione nel fiume Po della sostanza cC6O4, prevalentemente utilizzata nella produzione industriale di materie plastiche e derivati, sono in corso le indagini e le opportune verifiche.
Il monitoraggio nel fiume Po continua e le informazioni sono fornite alla Regione del Veneto e a tutte le autorità competenti.

I punti di campionamento. Aggiornamento al 31 dicembre 2022

Ultimo aggiornamento

19-05-2023 15:12

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