Ultimo aggiornamento
14-02-2024 16:15Indice di Sporulazione Alternaria sp.
Conoscere la concentrazione di pollini e spore dispersi in atmosfera
Descrizione
Alternaria sp. è un genere di funghi cosmopolita fra i più comuni in tutta la zona temperata e subtropicale dell’emisfero nord. Cresce su frutta, verdura in decomposizione, in ambienti particolarmente umidi, con una temperatura fra i 18° e i 32° e un tasso di umidità superiore al 65%. Presenta un caratteristico corpo micellare formato da ife filamentose, portanti i conidiofori di colore bruno scuro, semplici e clavati. I conidi presentano setti trasversali e verticali, a disposizione irregolare. Quando la gemma apicale germina, si forma un nuovo conidio, costituito da lunghe catene di 10 o più conidi. Le colonie hanno rapida crescita e sono dapprima di colore grigio e successivamente il centro si scurisce diventando di colore nero più o meno intenso.
L’Indice di Sporulazione Annuo del del genere Alternaria sp. micete si ottiene dalla somma delle concentrazioni giornaliere delle spore, espresse in spore/mc aria. Il monitoraggio delle spore è effettuato utilizzando campionatori volumetrici a testata settimanale, situati a Belluno, Feltre, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia - Mestre, Verona e Vicenza. L’attendibilità, la qualità e la garanzia dei dati viene assicurata da precise norme tecniche quali la UNI EN 16868-giugno 2019: Aria Ambiente-Campionamento ed analisi di pollini e spore fungine dispersi in aria per le reti di monitoraggio delle allergie –Metodo volumetrico Hirst e le “Linee guida per il monitoraggio aerobiologico POLLnet (Delibera del Consiglio Federale -Seduta del 03.11.205.Doc. n. 61/15) e da continui aggiornamenti ed interconfronti degli operatori che leggono i vetrini.
Obiettivo
Alternaria sp. è un genere di funghi cosmopolita fra i più comuni in tutta la zona temperata e subtropicale dell’emisfero nord. Cresce su frutta, verdura in decomposizione, in ambienti particolarmente umidi, con una temperatura fra i 18° e i 32° e un tasso di umidità superiore al 65%. Presenta un caratteristico corpo micellare formato da ife filamentose, portanti i conidiofori di colore bruno scuro, semplici e clavati. I conidi presentano setti trasversali e verticali, a disposizione irregolare. Quando la gemma apicale germina, si forma un nuovo conidio, costituito da lunghe catene di 10 o più conidi. Le colonie hanno rapida crescita e sono dapprima di colore grigio e successivamente il centro si scurisce diventando di colore nero più o meno intenso. È responsabile di un gran numero di riniti allergiche, dermatiti e attacchi d’asma, causa anche la ridotta dimensione delle spore. La presenza delle spore in atmosfera è per un periodo piuttosto esteso, dall’inizio della primavera fino ad autunno inoltrato, con picchi di presenza soprattutto a fine estate e inizio autunno. Per allontanare l’Alternaria in ambiente indoor si possono seguire alcuni consigli come il controllo dell’umidità negli ambienti, arieggiandoli frequentemente; il controllo periodico degli impianti di condizionamento; evitare di riporre negli armadi indumenti o scarpe umide; conservare correttamente gli alimenti; limitare e monitorare la salute delle piante all’interno della casa.
La concentrazione di questa spora viene espressa in quattro classi: assente/molto bassa, bassa, media, alta secondo alta secondo la tabella dell’Associazione Italiana di Aerobiologia (A.I.A.) ora SIAMA (Società Italiana Aerobiologia Medicina Ambiente), dalla quale è stata estratta la parte inerente Alternaria.
Tabella n. 1 – Valori di riferimento delle concentrazioni delle spore (spore/mc aria)
Valutazione
Il grafico n.1 riporta il trend di Alternaria sp., monitorato dal 2012 al 2023. I dati illustrano come la maggiore concentrazione delle spore sia rilevata nelle zone di pianura, in particolare nel quadriennio 2019-2022 a Rovigo; anche le stazioni di Verona, Vicenza, Venezia e Padova (per quest’ultima stazione i dati del 2021 sono parziali e coprono il periodo luglio-dicembre e per Rovigo da febbraio ad inizio maggio 2022 non sono stati rilevati per cambio sede del campionatore) rilevano quantità elevate di spore, mentre quantità relativamente più basse si riscontrano nel sito di Treviso. Per quanto riguarda la zona montana (Belluno e Feltre), i valori di concentrazione sono decisamente inferiori rispetto al resto del territorio regionale.
Grafico n.1 - Trend (12 anni) delle spore fungine di Alternaria sp. in Veneto
Grafico n. 2 - Indice di Sporulazione totale - Anni 2012-2023
Considerando l’Indice di Sporulazione totale, cioè la somma delle concentrazioni sporigene di tutte le stazioni monitorate per ogni anno di campionamento, dal 2012 al 2023, si osserva (grafico n.2), come nel 2022 si abbia avuta la maggior quantità di spore rilevata, mentre il 2014 risulta essere stato l’anno con minor concentrazione.
Spora di Alternaria sp. (40X)
Prossimo aggiornamento: giugno 2025
Licenza: CC BY 3.0
Data ultimo aggiornamento | |
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Fonte dei dati | ARPAV, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Verona |
Fonte dell'indicatore | ARPAV |
Sorgente digitale dei dati | banca dati SIRAV |
Obiettivo | Conoscere la concentrazione di pollini e spore dispersi in atmosfera |
Unità di misura | Concentrazioni giornaliere: granuli/metro cubo di aria (gr/m3) |
Metodo di elaborazione | Somma aritmetica delle concentrazioni polliniche giornaliere |
Riferimento normativo | |
Valore di riferimento | classi di concentrazione (Associazione Italiana di Aerobiologia) |
Periodicità di rilevamento dei dati | giornaliera |
Periodicità di rilevamento dell'indicatore | annuale |
Periodicità di riferimento | dal al |
Unità elementare di rilevazione | area di 10 Km di raggio attorno alla stazione di monitoraggio |
Livello minimo geografico | Puntuale |
Copertura geografica | regionale |
Aspetti da migliorare | |
Link utili |
DPSIR
- D - Determinante
- P - Pressione
- S - Stato
- I - Impatto
- R - Risorsa
Stato attuale
- Positivo
- Intermedio o incerto
- Negativo
Trend della risorsa
- In miglioramento
- Stabile o incerto
- In peggioramento