Ultimo aggiornamento
05-12-2022 08:16Carico unitario di fanghi di depurazione
Qual'è la superficie delle aree soggette a rischio accumulo metalli pesanti?
Descrizione
L’utilizzo sul terreno dei fanghi provenienti dai processi depurativi delle acque reflue urbane e o dell’industria agroalimentare, se da un lato rappresenta un modo utile di recuperare delle sostanze organiche di scarto per migliorare la fertilità dei suoli nell’ottica dell’economia circolare, dall'altro può costituire un rischio di apporto di sostanze inquinanti al suolo e quindi deve mantenersi entro i limiti quantitativi stabiliti dalla normativa.
Obiettivo
Il valore di riferimento utilizzato per la valutazione dell'indicatore è il limite posto dal D. lgs n. 99/92 pari a 5 tonnellate di fango come sostanza secca per ettaro all'anno (elevabili a 7,5 con caratteristiche dei suoli più favorevoli).
Valutazione
Tra il 2017 ed il 2019 l’andamento della superficie, complessivamente, utilizzata per lo spandimento di fanghi di depurazione mostra ancora la tendenza a diminuire in atto da alcuni anni, anche se nell’ultimo anno (684 ha) c’è stata una leggera inversione di tendenza con un aumento di 26 ha (+ 4%). In provincia di Padova si riscontra una stabilizzazione nel triennio intorno ai 140 ha; a Rovigo la superficie è sensibilmente diminuita passando da 268 a 87 ha, mentre a Treviso nel triennio in esame si è registrato un aumento da 218 a poco meno di 283 ha. A Venezia tra il 2017 e il 2018 si è registrata una sensibile diminuzione dai 163 ha del 2017 ai 46 del 2018,ma con una ripresa del + 44% del 2019, arrivando a 66 ha, mentre a Verona l’utilizzo si è azzerato nel 2018 e nel 2019. A Vicenza la superficie utilizzata si è calata ai circa 130 ha a poco meno di 107 ha. Belluno dal 2010, a parte il 2013 (24 ha), non segna nessun utilizzo.
Nel 2019, come nel 2018, è Treviso la provincia con la maggiore superficie interessata (283 ha), mentre seguono più a distanza Padova (140 ha), Vicenza (107 ha) e Rovigo (87 ha) e in fine la provincia di Venezia con 66 ha.
Riguardo al carico unitario esso si attesta su valori di 3,50 tonnellate sostanza secca per ettaro (t s.s./ha) come media regionale, di 1,94 t s.s./ha nella provincia di Venezia, di 2,42 t s.s./ha in provincia di Vicenza, 3,46 in provincia d i Treviso, 4,29 t s.s./ha nella provincia di Padova, e, in fine, con 4,86 t s.s./ha la provincia di Rovigo.
Superficie netta (in ettari) interessata allo spandimento di fanghi di depurazione nelle province del Veneto. Anni 2017-2019
Scarica il file linkato per i dati e il grafico 2001-2019
Quantità di sostanza secca utilizzata per ettaro (t/ha) nelle province del Veneto. Anni 2017-2019
Scarica il file linkato per i dati e il grafico 2001-2019
L'aggiornamento dell'indicatore è previsto nel 2021.
Licenza: CC BY 3.0
Data ultimo aggiornamento | |
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Fonte dei dati | ARPAV |
Fonte dell'indicatore | ARPAV |
Sorgente digitale dei dati | Banca dati utilizzo fanghi nel Veneto |
Obiettivo | Descrivere l'impiego di fanghi nei suoli agricoli del Veneto |
Unità di misura | ettari (ha), ton. sost. secca/ettaro (t s.s./ha) |
Metodo di elaborazione | |
Riferimento normativo | D.Lgs. n. 99/92; DGRV n. 2241/05 |
Valore di riferimento | 5 t s.s./ha/anno |
Periodicità di rilevamento dei dati | annuale |
Periodicità di rilevamento dell'indicatore | annuale |
Periodicità di riferimento | dal al |
Unità elementare di rilevazione | Mappale catastale |
Livello minimo geografico | Provinciale |
Copertura geografica | Regione |
Aspetti da migliorare | |
Link utili |
DPSIR
- D - Determinante
- P - Pressione
- S - Stato
- I - Impatto
- R - Risorsa
Stato attuale
- Positivo
- Intermedio o incerto
- Negativo
Trend della risorsa
- In miglioramento
- Stabile o incerto
- In peggioramento