Carico unitario di fanghi di depurazione

Qual'è la superficie delle aree soggette a rischio accumulo metalli pesanti?

Anno:2019
Data ultimo aggiornamento:
DPSIR: P
Stato attuale: Positivo
Trend:

Descrizione

L’utilizzo sul terreno dei fanghi provenienti dai processi depurativi delle acque reflue urbane e o dell’industria agroalimentare, se da un lato rappresenta un modo utile di recuperare delle sostanze organiche di scarto per migliorare la fertilità dei suoli nell’ottica dell’economia circolare, dall'altro può costituire un rischio di apporto di sostanze inquinanti al suolo e quindi deve mantenersi entro i limiti quantitativi stabiliti dalla normativa.

Obiettivo

Il valore di riferimento utilizzato per la valutazione dell'indicatore è il limite posto dal D. lgs n. 99/92 pari a 5 tonnellate di fango come sostanza secca per ettaro all'anno (elevabili a 7,5 con caratteristiche dei suoli più favorevoli).

Valutazione

box giallo Tra il 2017 ed il 2019 l’andamento della superficie, complessivamente, utilizzata per lo spandimento di fanghi di depurazione mostra ancora la tendenza a diminuire in atto da alcuni anni, anche se nell’ultimo anno (684 ha) c’è stata una leggera inversione di tendenza con un aumento di 26 ha (+ 4%). In provincia di Padova si riscontra una stabilizzazione nel triennio intorno ai 140 ha; a Rovigo la superficie è sensibilmente diminuita passando da 268 a 87 ha, mentre a Treviso nel triennio in esame si è registrato un aumento da 218 a poco meno di 283 ha. A Venezia tra il 2017 e il 2018 si è registrata una sensibile diminuzione dai 163 ha del 2017 ai 46 del 2018,ma con una ripresa del + 44% del 2019, arrivando a 66 ha, mentre a Verona l’utilizzo si è azzerato nel 2018 e nel 2019. A Vicenza la superficie utilizzata si è calata ai circa 130 ha a poco meno di 107 ha. Belluno dal 2010, a parte il 2013 (24 ha), non segna nessun utilizzo.


faccina verde Nel 2019, come nel 2018, è Treviso la provincia con la maggiore superficie interessata (283 ha), mentre seguono più a distanza Padova (140 ha), Vicenza (107 ha) e Rovigo (87 ha) e in fine la provincia di Venezia con 66 ha.
Riguardo al carico unitario esso si attesta su valori di 3,50 tonnellate sostanza secca per ettaro (t s.s./ha) come media regionale, di 1,94 t s.s./ha nella provincia di Venezia, di 2,42 t s.s./ha in provincia di Vicenza, 3,46 in provincia d i Treviso, 4,29 t s.s./ha nella provincia di Padova, e, in fine, con 4,86 t s.s./ha la provincia di Rovigo.

Superficie netta (in ettari) interessata allo spandimento di fanghi di depurazione nelle province del Veneto. Anni 2017-2019

Scarica il file linkato per i dati e il grafico 2001-2019

Quantità di sostanza secca utilizzata per ettaro (t/ha) nelle province del Veneto. Anni 2017-2019

sostanza_secca_per_ha_2017_2019.JPG

Scarica il file linkato per i dati e il grafico 2001-2019


L'aggiornamento dell'indicatore è previsto nel 2021.

Licenza: CC BY 3.0

Data ultimo aggiornamento
Fonte dei datiARPAV
Fonte dell'indicatoreARPAV
Sorgente digitale dei datiBanca dati utilizzo fanghi nel Veneto
ObiettivoDescrivere l'impiego di fanghi nei suoli agricoli del Veneto
Unità di misuraettari (ha), ton. sost. secca/ettaro (t s.s./ha)
Metodo di elaborazione
Riferimento normativoD.Lgs. n. 99/92; DGRV n. 2241/05
Valore di riferimento5 t s.s./ha/anno
Periodicità di rilevamento dei datiannuale
Periodicità di rilevamento dell'indicatoreannuale
Periodicità di riferimentodal al
Unità elementare di rilevazioneMappale catastale
Livello minimo geograficoProvinciale
Copertura geograficaRegione
Aspetti da migliorare
Link utili

Ultimo aggiornamento

05-12-2022 08:16

Questa pagina ti è stata utile?