Ultimo aggiornamento
13-01-2023 12:19La capacità d’uso a fini agro-forestali esprime la potenzialità del suolo ad ospitare e favorire la crescita di piante coltivate e spontanee. I suoli sono classificati in funzione di proprietà che ne consentono l’utilizzazione in campo agricolo o forestale, dalla capacità di produrre biomassa, alla possibilità di ospitare un'ampia varietà di colture e al rischio di degradazione del suolo.
I suoli vengono attribuiti a otto classi che presentano limitazioni crescenti in termini di possibile utilizzo. Le classi da I a IV identificano suoli coltivabili, la classe V suoli frequentemente inondati tipici delle aree golenali, le classi VI e VII suoli adatti solo alla forestazione o al pascolo, l’ultima classe (VIII) suoli con limitazioni tali da escludere ogni uso a scopo produttivo.
La cartografia rappresenta per ogni unità cartografica la classe di capacità d'uso più diffusa, in base alle capacità dei singoli suoli presenti. In figura un'estrazione della carta della capacità d'uso per la provincia di Rovigo.
Carta della capacità d'uso dei suoli del Veneto
Per l’attribuzione alla classe di capacità d’uso si considerano, per ogni tipologia di terreno, 13 caratteri limitanti relativi al suolo, alle condizioni idriche, al rischio di erosione e al clima. La classe (indicata con numeri romani da I a VIII) viene individuata in base al fattore più limitante; la sottoclasse, definita da una o più lettere minuscole apposte dopo il numero romano (es. VIs1c12), identifica il tipo di limitazione all’uso agricolo o forestale, specificando se è dovuta a proprietà del suolo (s), ad eccesso idrico (w), a rischio di erosione (e) o ad aspetti climatici (c). La classe I non ha sottoclassi in quanto indica suoli che presentano poche o deboli limitazioni nei riguardi dei principali utilizzi.
CLASSE | Descrizione |
I | I suoli hanno poche limitazioni che ne restringono l’uso. |
II | I suoli hanno limitazioni moderate che riducono la scelta delle colture oppure richiedono moderate pratiche di conservazione. |
III | I suoli hanno limitazioni severe che riducono la scelta delle colture oppure richiedono particolari pratiche di conservazione, o ambedue. |
IV | I suoli hanno limitazioni molto severe che restringono la scelta delle colture oppure richiedono una gestione particolarmente accurata, o ambedue. |
V | I suoli presentano rischio di erosione scarso o nullo (pianeggianti), ma hanno altre limitazioni che non possono essere rimosse (es. inondazioni frequenti), che limitano il loro uso principalmente a pascolo, prato-pascolo, bosco o a nutrimento e ricovero della fauna locale. |
VI | I suoli hanno limitazioni severe che li rendono per lo più inadatti alle coltivazioni e ne limitano il loro uso principalmente a pascolo, prato-pascolo, bosco o a nutrimento e ricovero della fauna locale. |
VII |
I suoli hanno limitazioni molto severe che li rendono inadatti alle coltivazioni e che ne restringono l’uso per lo più al pascolo, al bosco o alla vita della fauna locale. |
VIII | I suoli (o aree miste) hanno limitazioni che precludono il loro uso per produzione di piante commerciali; il loro uso è ristretto alla ricreazione, alla vita della fauna locale, a invasi idrici o a scopi estetici. |
Metodologia per la valutazione della capacità d'uso dei suoli del Veneto