Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Rifiuti speciali recuperati - agg. 31/12/2010 | Quanti sono i rifiuti speciali recuperati negli impianti regionali? | R | ![]() |
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DESCRIZIONE
L’analisi della quantità di rifiuti speciali avviati a recupero risulta fondamentale per valutare lo stato di attuazione della seconda azione prioritaria della gerarchia dei rifiuti dopo la prevenzione nella produzione (classificazione della Comunità Europea). In questa elaborazione vengono considerati i rifiuti avviati a riciclaggio (processi di lavorazione finalizzati alla produzione di “materie prime seconde” utilizzate in sostituzione di materie prime) e quelli avviati a recupero di energia (utilizzati come combustibile ausiliario in processi produttivi).
OBIETTIVO
In assenza di una normativa che indichi un valore minimo di rifiuti speciali da recuperare, si considera il trend storico che dovrebbe evidenziare nel tempo un aumento dei rifiuti speciali avviati a processi di recupero rispetto ai rifiuti prodotti. Il dato di riferimento è quello disponibile a livello regionale e relativo al 2010.
VALUTAZIONE Nel Veneto sono stati recuperati nel 2010 oltre 12 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui oltre 6.2 milioni di rifiuti non pericolosi, oltre 6.4 milioni di rifiuti da costruzione e demolizione e 187 mila di rifiuti pericolosi.
Le principali operazioni di recupero nel 2010 sono state: il recupero delle sostanze inorganiche (R5 62%), il recupero di metalli (R4- 17.3%) e il recupero delle sostanze organiche (R3 – 11%).
Nel 2010 la maggior quantità di rifiuti viene recuperata nelle Province di Vicenza, Treviso e Verona. Analizzando l’andamento del recupero totale dei rifiuti speciali, esclusi i rifiuti da Costruzione e Demolizione non pericolosi, dal 2002 al 2010 si nota che lo stesso ha mantenuto un trend pressoché costante fino al 2005, per poi subire un incremento apprezzabile nel periodo 2005-2008 con una flessione nel 2009 e una ripresa nel 2010. Tra il 2008 e il 2009 si evidenzia una diminuzione significativa dei rifiuti avviati a riciclaggio e recupero di energia, sintomo della crisi economica che ha prodotto una contrazione nella produzione di rifiuti: infatti le attività di recupero seguono dinamiche di tipo industriale e pertanto sono legate all’andamento generale dell’economia. L’attività dell’industria del recupero nel Veneto è una realtà ormai consolidata e sviluppata ai massimi livelli.