La scarsa profondità del fondale, gli scambi con le acque della laguna, i contributi dei numerosi fiumi che portano a mare scarichi di provenienza agricola, civile e industriale, la variabilità meteorologica e idrodinamica e le pressioni derivanti da traffico marittimo, pesca e turismo, rendono l’ ambiente marino costiero estremamente sensibile e soggetto a modifiche repentine delle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche. A ciò si aggiunge il fenomeno erosivo e le opere attuate per ovviare al fenomeno stesso (pennelli, murazzi e ripascimento delle spiagge), gli interventi di vivificazione delle lagune, nonché le opere complementari alle bocche di porto previste nell’ambito degli interventi di salvaguardia di Venezia dal fenomeno dell’acqua alta.