Ultimo aggiornamento
21-11-2022 10:30I dati "aperti" sono dati che possono essere liberamente utilizzati, elaborati e distribuiti da chiunque, senza limiti di copyright o brevetti, soggetti eventualmente alla necessità di citarne la fonte (diritto di paternità) e di condividerli con lo stesso tipo di licenza con cui sono stati originariamente rilasciati. Il riutilizzo del documento da parte del soggetto interessato presuppone l’accettazione della licenza e quindi delle condizioni e le modalità di riutilizzo del patrimonio informativo.
Il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) è il testo unico che riunisce e organizza le norme riguardanti l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione nei rapporti con i cittadini e le imprese. Istituito con il D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, è stato successivamente modificato e integrato prima con il D.Lgs 22 agosto 2016 n. 179 e poi con il decreto legislativo 13 dicembre 2017 n. 217 per promuovere e rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale.
Il D.Lgs 217/2017, in particolare, stabilisce che i dati aperti debbano rispettare i seguenti requisiti:
- sono disponibili secondo i termini di una licenza o di una previsione normativa che ne permetta l'utilizzo da parte di chiunque, anche per finalita' commerciali, in formato disaggregato;
- sono accessibili attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione in formati aperti e sono provvisti dei relativi metadati;
- sonovresi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
In questo modo l'enorme patrimonio informativo delle Pubbliche Amministrazioni può essere utilizzato, grazie alle tecnologie info-telematiche, sia per rendere l'Amministrazione più trasparente, sia per elaborazioni in ambiti differenti da quelli per i quali sono stati raccolti, finalizzate allo sviluppo di prodotti e servizi.
I soggetti proprietari dei dati non solo sono tenuti alla loro pubblicazione in rete a titolo non oneroso e senza restrizioni di utilizzo, ma devono permettere l'accesso ai dati grezzi per consentirne il trattamento, l'integrazione e il riuso da parte di chiunque. Con l’espressione “formato aperto” si fa appunto riferimento alla completa accessibilità dei dati e delle informazioni attraverso la rete.
ARPAV e gli Open Data
La sezione contiene i dati "aperti", articolati per matrici, di fonte ARPAV per i quali l'Agenzia segue le principali fasi del processo di produzione, dalla rilevazione alla validazione, dal trattamento alla diffusione.
I dati pubblicati sono articolati per matrici:
- Agenti Fisici
- Atmosfera
- Idrosfera
- Industria
- Fitosanitari
- Meteo e Clima
- Pollini allergenici
- Rifiuti
- Suolo
- Dati ARPAV in formato XML
Ogni set di dati è corredato da una scheda metadati con le indicazioni necessarie per la comprensione del dato stesso (parametri e variabili rilevate, riferimenti temporali, livello territoriale di dettaglio). All’interno della scheda il collegamento “Approfondimenti” permette di accedere alle altre sezioni del portale dove è trattato l’argomento oggetto del data set.
La pubblicazione delle banche dati è in continuo aggiornamento.