Un sito è potenzialmente contaminato quando i valori dei contaminanti analizzati nelle matrici ambientali suolo e acque sotterranee superano le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) definite dalla normativa vigente.
Ciò avviene usualmente in seguito ad attività umane pregresse o in corso o per eventi accidentali (ad esempio, sversamenti causati da incidenti stradali).
L’area risulta contaminata se a seguito dell’analisi del rischio sanitario ed ambientale (AdR), tali valori saranno superiori alle Concentrazioni Soglia del Rischio (CSR) definite specificamente per quel sito, sulla base delle sue caratteristiche e dell’uso che ne fa la popolazione.
In questo caso è necessario attuare un progetto di bonifica che riporti le concentrazioni dei contaminanti al di sotto delle CSR.
L’intero procedimento si conclude con il rilascio da parte della Provincia del Certificato di avvenuta bonifica.
In Veneto le competenze amministrative riguardo ai procedimenti di bonifica sono in capo al Comune; fanno eccezione i territori appartenenti all’area del bacino scolante della laguna di Venezia per i quali l’Ente di riferimento è la Regione (LR 19/2013).
In Veneto esiste il Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera la cui competenza amministrativa è ministeriale.