Pollini e spore compositae "Ambrosia sp"

Conoscere la concentrazione di pollini e spore dispersi in atmosfera

Anno:2023
Data ultimo aggiornamento:
DPSIR: S
Stato attuale: Intermedio o incerto
Trend:

Descrizione

L’Indice Pollinico Annuo del polline delle Compositae, qui in particolare del genere Ambrosia L., si ottiene dalla  somma delle concentrazioni giornaliere polliniche, espresse in granuli/mc aria. Il monitoraggio del polline è effettuato utilizzando campionatori volumetrici a testata settimanale, situati a Belluno, Feltre, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia - Mestre, Verona e Vicenza. L’attendibilità, la qualità e la garanzia dei dati viene assicurata da precise norme tecniche quali la UNI EN 16868-giugno 2019: Aria Ambiente-Campionamento ed analisi di pollini e spore fungine dispersi in aria per le reti di monitoraggio delle allergie –Metodo volumetrico Hirst e le “Linee guida per il monitoraggio aerobiologico POLLnet (Delibera del Consiglio Federale -Seduta del 03.11.205.Doc. n. 61/15) e da continui aggiornamenti ed interconfronti degli operatori che leggono i vetrini.

Obiettivo

Le Compositae o Asteraceae sono una famiglia botanica, ricca di specie (oltre ventimila), diffusa in tutte le latitudini con piante annue o perenni, con habitus erbaceo o arbustivo. Molte specie sono spontanee, altre medicinali, altre coltivate come orticole e anche a scopo ornamentale. La principale caratteristica esteriore di questa famiglia è data dall’essere i fiori riuniti in capolini, una infiorescenza formata da tanti piccoli fiori sessili e compatti, posti sul ricettacolo (ingrossamento del peduncolo) in maniera molto fitta, da far comparire questa infiorescenza come un unico fiore. In genere, i fiori sono vistosi, colorati e profumati, ma in alcuni casi come nel genere Ambrosia sp., i fiori sono piccoli e poco appariscenti. Il genere Ambrosia sp. (foto n. 1) è originario del Nord America. Questa pianta è annuale, erbacea, con ciclo tardo estivo e colonizza sia terreni fertili che sassosi, in particolare ambienti incolti, margini delle strade, argini dei fiumi. Il fusto è eretto, rossastro nella forma adulta e ramificato nella parte terminale. Le foglie sono variamente pelose, di forma ellittica, lanceolata, ovata, a volte con i margini dentati; quelle inferiori sono opposte, quelle superiori disposte in modo alterno. Il frutto è un achenio, sormontato al pappo che ne facilita la diffusione. Essendo il fiore piccolo e poco vistoso, l’impollinazione è lasciata al vento, con emissione di una enorme quantità di polline nel periodo tardo estivo- autunnale (generalmente da luglio ad ottobre). Il polline (foto n. 2) è piccolo (15-20 µ), dalla caratteristica superficie (esina) echinata (con piccole spine). Questo tipo di polline è fortemente allergenico, causando rinite, congiuntivite e, nei casi più gravi, asma ed orticaria. Un'altra manifestazione meno comune è la sindrome orale di allergia, che nasce dall’interazione di alimenti a cui i soggetti sono allergici e i pollini. Nel caso specifico di Ambrosia sp., alimenti che possono causare questo tipo di patologia sono sedano, melone, anguria, banana, carote, mela, pesca, ciliegie, verza, cavolo cappuccio, rapa, broccolo, colza. Il monitoraggio aerobiologico di questo polline, quindi, in vari anni e in territori geografici diversi, diventa un ottimo servizio, molto utile in campo allergologico, da affiancare alla diagnosi,clinica, prevenzione, terapia del soggetto pollinosico.
La concentrazione di questo polline viene espressa in quattro classi: assente/molto bassa, bassa, media, alta secondo la tabella dell’Associazione Italiana di Aerobiologia (A.I.A.) ora SIAMA (Società Italiana Aerobiologia Medicina Ambiente).

Valutazione

Nel grafico n.1, viene riportato il trend di dodici anni di monitoraggio dal 2012 al 2023 per ogni sito della rete pollinica della Regione Veneto. Dall’analisi dei dati, si nota che questo polline è presente in maggiore concentrazione a Venezia, Verona e Vicenza, in discrete quantità a Rovigo e Treviso, relativamente basse a Padova. In montagna (Belluno e Feltre), le quantità sono sempre risultate essere basse, ma nel 2021 per particolari correnti eoliche provenienti dall’est europeo vi è stato un innalzamento delle concentrazioni (trasporto di polline alloctono).

Nel 2023, invece, le concentrazioni si sono notevolmente ridotte in tutte le stazioni, pur restando la pianura la zona con maggiore presenza di questo polline (nel 2021 i dati del monitoraggio di Padova coprono il periodo luglio-dicembre, mentre nel 2022 quelli di Rovigo sono parziali per cambio di sede del campionatore).

Grafico n.1 – Monitoraggio di Ambrosia sp. in Veneto - 2012-2023

Foto n. 1 Ambrosia artimisiifolia L.

Foto n. 2 – Polline di Ambrosia sp.(ingrandimento 40X)

Foto n.1 a cura di Stefania Lazzarin
Foto n. 2 a cura di Damaris Selle

Approfondimenti : Open data

Archivio anni precedenti: 2022, 2021, 2020

Prossimo aggiornamento: giugno 2025

Licenza: CC BY 3.0

Data ultimo aggiornamento
Fonte dei datiARPAV, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Verona
Fonte dell'indicatoreARPAV
Sorgente digitale dei datibanca dati SIRAV
Obiettivoproduzioni di informazioni sintetiche per la valutazione dell’esposizione della popolazione ai pollini allergenici
Unità di misuraConcentrazioni giornaliere: granuli/metro cubo di aria (gr/m3)
Metodo di elaborazioneSomma aritmetica delle concentrazioni polliniche giornaliere
Riferimento normativo
Valore di riferimentoclassi di concentrazione (Associazione Italiana di Aerobiologia)
Periodicità di rilevamento dei datigiornaliera
Periodicità di rilevamento dell'indicatoreannuale
Periodicità di riferimentodal al
Unità elementare di rilevazionearea di 10 Km di raggio attorno alla stazione di monitoraggio
Livello minimo geograficoPuntuale
Copertura geograficaregionale
Aspetti da migliorare
Link utili

Ultimo aggiornamento

16-02-2024 11:59

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