Vai al contenuto

Prevenzione dei rifiuti

Il Veneto è da alcuni anni ai primi posti tra le regioni italiane per i risultati raggiunti in merito alla percentuale di raccolta differenziata, pari al 60,5% nel 2011, raffrontati al valore nazionale che si attesta poco sopra al 35%. Altro fronte su cui il Veneto si distingue rispetto alla media nazionale è la produzione di rifiuti per abitante residente (ossia produzione pro capite espressa in kg/abitante*anno) che è di 465 kg/ab*anno e risulta tra i più bassi d’Italia.
Raggiunti questi importanti obiettivi, la prevenzione dei rifiuti diviene comunque un’azione da incentivare per sostenere uno stile di vita più sostenibile, così come indicato da leggi e normative europee e nazionali.

Ma precisamente cosa intendiamo quando parliamo di prevenzione in tema di rifiuti?

Ne parliamo con Lorena franz, Dirigente responsabile del Servizio Osservatorio Rifiuti.

Cos’è la prevenzione in tema di rifiuti?

Lorena Franz: È l’insieme delle azioni adottate prima che un materiale, una sostanza o un prodotto diventi un rifiuto. Queste azioni hanno l’obiettivo di ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti con conseguente riduzione degli impatti negativi prodotti sull’ambiente e sulla salute umana.

Concretamente, cosa significa fare prevenzione?

Lorena Franz: Significa cambiare i comportamenti. Parlo di comportamenti individuali e di famiglie, ma anche comportamencarrello spesati adott ati da produttori, dalla grande distribuzione e dagli altri attori coinvolti nel processo.

Come dovrebbero cambiare i comportamenti delle famiglie?

Lorena Franz: Ci sono tante piccole azioni che ogni giorno ci aiuterebb ero a ridurre la produzione dei rifiuti. Ad esempio:

  • comprare oggetti resistenti, non usa e getta;
  • preferire i prodotti con poco imballaggio o comunque con imballaggi facili da differenziare;
  • evitare le shopper usa e getta preferendo borse riutilizzabili;
  • preferire prodotti ricaricabili, ad esempio i detersivi alla spina ormai presenti in tanti negozi;
  • bere l’acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia;
  • riutilizzare gli scarti organici facendo il compostaggio;
  • non usare fazzoletti o tovaglioli in carta.

E per quanto riguarda i produttori, la grande distribuzione e gli altri attori coinvolti nel processo?

Lorena Franz: Per loro la modifica deve essere improntata sulla considerazione dell'intero ciclo di vita dei prodotti - dall'estrazione della materia prima alla loro fabbricazione, dal trasporto all'utilizzo, dalla trasformazione in rifiuti alla gestione degli stessi - e valutando l’impatto ambientale delle diverse possibili opzioni.

In concreto ci può elencare alcuni esempi di azioni già avviate da questi attori?

Lorena Franz: Ne cito alcuni:distributore latte

  • l'utilizzo di distributori per liquidi (detersivi e bevande) che agevolano il riutilizzo e limitano la produzione di rifiuti di imballaggio;
  • la promozione del vuoto a rendere presso le utenze commerciali;
  • l’introduzione della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), che propone di commisurare l’entità del tributo alla quantità di rifiuti prodotti, invece che alla superficie dell’utenza, cercando di favorire meccanismi che incentivino il consumatore alla riduzione dei rifiuti prodotti;
  • circuito di raccolta di alimenti non più commerciabili, ma perfettamente edibili, che vengono sottratti al destino di rifiuti e destinati, a cura di Onlus, all’arricchimento della dieta di soggetti in stato di disagio;
  • le ECOSAGRE, con una gestione ecocompatibile e l’adozione di strategie di green-marketing, quali ad esempio la riduzione dell’uso di stoviglie monouso;
  • la riduzione del volume e del peso degli imballaggi;
  • la riduzione, in generale, dei rifiuti aziendali.

Qual è il ruolo di ARPAV in tema di rifiuti?

Lorena Franz: ARPAV raccoglie e divulga i dati sui rifiuti prodotti in Veneto, producendo report periodici pubblicati sul portale di ARPAV; inoltre svolge controlli presso le Aziende che gestiscono rifiuti per verificare la corretta applicazione della normativa e delle procedure; infine fornisce supporto tecnico scientifico alla Regione Veneto e agli Enti per la pianificazione e la programmazione in tema di rifiuti.

In concreto, quali attività sta svolgendo ARPAV in tema di prevenzione dei rifiuti?

Lorena Franz: ARPAV svolge attività di sensibilizzazione attraverso il portale ARPAV con approfondimenti e note informative rivolti alla cittadinanza; inoltre l'Agenzia ha promosso incontri pubblici come quello svolto a Treviso il 25 Novembre 2010 dal titolo “Produrre meno rifiuti”, dove si sono esaminate e confrontate le più significative esperienze di riduzione dei rifiuti promosse nel territorio regionale e nazionale.
In questo momento ARPAV sta supportando la Regione del Veneto nella redazione del Piano Regionale dei Rifiuti, in cui vengono individuati gli strumenti e le azioni da intraprendere nei prossimi 10 anni anche sul tema della prevenzione dei rifiuti.

Approfondimenti:
http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/rifiuti/gestione-integrata-dei-rifiuti/prevenzione-e-riutilizzo

A cura di

Ufficio Comunicazione ARPAV
Tel. 049-8239305-337
comunicazione@arpa.veneto.it

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:33

Questa pagina ti è stata utile?