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Focus

Schiume nelle acque superficiali

La presenza di schiume nelle acque non è sempre indicatore di inquinamento ambientale, esse possono derivare anche da processi naturali per la presenza di materiali organici che alterano le caratteristiche fisiche dell’acqua.

Cosa sono

Le schiume che, periodicamente e soprattutto in primavera, si possono osservare nei fiumi, nei torrenti e nei laghi, sono costituite da bolle d’aria, originate dall’elevata presenza di sostanze tensioattive che, abbassando la tensione superficiale dell’acqua, facilitano l’introduzione di aria. Anche la turbolenza delle acque o l’azione delle onde sulla spiaggia agevolano l’inglobamento dell’aria.

Le schiume che si formano vengono trasportate dalla corrente nelle zone di calma del corpo idrico dove si accumulano risultando maggiormente visibili.

Le sostanze tensioattive possono avere origine:

  • naturale: i processi di decomposizione del materiale organico (ad esempio alghe, piante acquatiche, foglie, insetti, uova di pesci...) liberano sostanze quali proteine, saponine naturali, polisaccaridi e sostanze oleose che sviluppano schiume
  • sintetica/artificiale: i reflui industriali, urbani e domestici, i liquami e le acque di dilavamento apportano detersivi e saponi utilizzati per la pulizia degli edifici o del corpo che sviluppano schiume.

Inoltre, favoriscono la formazione di schiume:

  • le forti piogge che facilitano il dilavamento del terreno, con conseguente trasporto di sostanze organiche verso i corpi idrici (sostanza organica, fitosanitari, fertilizzanti …)
  • l’apporto di sostanza organica dovuto al taglio della vegetazione in alveo
  • la proliferazione di fitoplancton (eutrofizzazione)
  • la vicinanza ad attività produttive che utilizzano prodotti che, se non adeguatamente depurati, originano schiume, come l’industria tessile, le cartiere e quelle per la produzione di sostanze antincendio
  • i cantieri edili che, se non adottano adeguate precauzioni, possono originare presenza di limo nell'acqua, che può causare formazione di schiuma.

E’ possibile riconoscere una schiuma naturale da una artificiale?

Non esistono criteri certi se non quelli analitici di laboratorio, tuttavia è possibile avere qualche indicazione già nell’ osservazione. Di seguito alcune caratteristiche delle schiume di origine naturale o artificiale.

Schiume naturali

Schiume artificiali

Colore biancastro con sfumature verde-marrone

Bianche, inizialmente molto vistose, alla luce le bolle assumono una colorazione iridescente

Un caratteristico odore di terriccio o di pesce

Spesso presentano odore di sapone o detersivo

Una volta formate persistono a lungo e, se raccolte, dopo lo scioglimento non si riformano nemmeno con l’agitazione del contenitore

Sono poco persistenti e, se raccolte, si riformano non appena si agita il contenitore del campione

Si sviluppano a seguito di eventi meteorici come forti piogge

 

Esempi di fenomeni naturali che hanno sviluppato schiume

Arpav nei numerosi interventi a seguito di segnalazione di schiume, ha spesso riscontrato schiume di origine naturale.

Schiume nel lago di Garda comune di Gargnano e aree circostanti

Nei mesi estivi del 2022 ci sono state diverse segnalazioni di schiume presso l’area di Gargnano ma che interessavano anche aree circostanti ricadenti nel territorio veneto.

Le schiume avevano formato delle lunghe scie visibili, trasportate dalle correnti presenti nel lago.

Le schiume osservate già a prima vista sembravano essere di origine naturale a causa del loro aspetto, consistenza e persistenza. Inoltre non presentavano nessun odore.

Le analisi di laboratorio hanno confermato l'origine naturale delle schiume.

Schiume nel lago di Santa Croce in località “Baia delle Sirene” nel comune di Alpago (BL)

Nel gennaio 2017, il lago di Santa Croce, nella “Baia delle Sirene” è stato interessato da un fenomeno di schiume associate alla presenza di frammenti vegetali galleggianti di varia pezzatura: rami, foglie, legno.

Non era presente odore di tensioattivi, idrocarburi o ammoniaca e la schiuma, di colorazione giallastra, odorava similmente a fango/limo. La fauna ittica non era in stato di difficoltà.

Nei giorni precedenti a questo fenomeno cospicue piogge hanno trascinato limo e detriti vegetali, fattori contribuenti alla formazione delle condizioni ottimali per lo sviluppo di schiume naturali.

Le analisi di laboratorio hanno confermato l'origine naturale delle schiume.

Ultimo aggiornamento

05-10-2023 16:09

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