Un campo elettromagnetico naturale è sempre esistito: producono onde elettromagnetiche il Sole, le stelle, alcuni fenomeni meteorologici come i temporali; la terra stessa genera un campo magnetico. A questi campi elettromagnetici di origine naturale si sono sommati, con l’inizio dell’era industriale, quelli artificiali, per esempio quelli generati dagli elettrodotti, dagli impianti di telecomunicazione e dai telefoni cellulari.
L’inquinamento elettromagnetico è prodotto dagli impianti tecnologici che durante il loro funzionamento generano campi elettromagnetici a determinate frequenze. Le emissioni di questi impianti sono indicate anche come radiazioni non ionizzanti.
Le radiazioni non ionizzanti si dividono in radiazioni a bassa frequenza (ELF) e alta frequenza (RF). I due gruppi di onde elettromagnetiche interagiscono in modo differente con gli organismi viventi e comportano rischi diversi per la salute umana.