Ultimo aggiornamento
06-12-2022 14:06Cosa è successo dopo VAIA
Arpav ha provveduto alla delimitazione di oltre 90 di questi siti che insistono su elementi antropici, ovvero su case, nuclei abitati, paesi e strade comunali. Per i comuni in cui sono presenti questi siti potenzialmente valanghivi sono stati predisposti Piani di Protezione Civile speciali, nei quali, per le singole aree, sono stati individuati i livelli di criticità in funzione delle altezze di neve al suolo e delle nevicate previste per le diverse fasce altimetriche.
La gestione delle criticità, e le conseguenti azioni da parte dei Comuni, dipendono dunque dalle misure effettuate presso i cosiddetti campi neve e dalla previsione di nevicate effettuata giornalmente da Arpav nella stagione invernale.
La nuova piattaforma per la gestione delle criticità
Attraverso finanziamenti commissariali post-emergenza è stata predisposta una piattaforma di gestione dei dati nivologici, che definisce i diversi livelli di criticità per ogni singolo sito valanghivo.
L'inserimento dei dati viene effettuato da Arpav e da osservatori del Soccorso Alpino Veneto e dei Carabinieri/Forestali, in accordo con Arpav stessa.
I singoli Comuni interessati possono così disporre rapidamente dei livelli di criticità aggiornati per ogni singolo sito valanghivo di loro competenza.
La piattaforma di gestione dei dati diventa quindi uno strumento indispensabile per la pronta attuazione dei Piani comunali di Protezione Civile speciali in caso di ingenti nevicate.
L'accesso alla piattaforma è riservato a coloro che provvedono all'aggiornamento dei dati, Arpav e osservatori del Soccorso Alpino Veneto e dei Carabinieri/Forestali, e ai Comuni nei cui territori sono presenti siti potenzialmente valanghivi.
L'evento. 27-30 ottobre 2018, in Veneto pioggia e vento eccezionali